Il ministero degli esteri Russo accusa il Presidente del Consiglio di avere cancellato un incontro con Putin fissato per oggi: “Perché sapere la verità quando le decisioni sono già prese?”. Ma Bruxelles non conferma l’appuntamento
Nuovo fronte di tensione tra Mosca e Bruxelles, i cui rapporti, dall’apertura dello scontro sulla Crimea, si fanno sempre più glaciali. Questa volta al centro del contendere c’è una presunta visita che il Presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy avrebbe dovuto fare oggi a Mosca. Una visita di cui in realtà non c’è traccia nelle agende ufficiali del Presidente, ma che per il Cremlino era fissata ed è stata cancellata.
“Dopo tutto – tuona una nota del Ministero degli Esteri russo – perché si dovrebbe imparare la verità quando tutto è già stato deciso?”. L’iniziativa di Van Rompuy di “voler sapere la verità su quanto sta succedendo in Ucraina” era lodevole, commenta Mosca, ma i suoi stessi “colleghi europei” non gliel’hanno lasciato fare.
Il 17 marzo, lunedì, “Herman van Rompuy ha chiesto una visita urgente in Russia”, assicura la nota, ma “al Presidente del Consiglio europeo non è stato concesso” dai suoi stessi colleghi, che non vedevano “perché avrebbe dovuto imparare la verità una volta che la decisione è stata presa”. Il Presidente del Consiglio europeo, lo deride la nota, è vittima di “una nuova lista di sanzioni: le persone che non possono viaggiare dall’Unione europea alla Russia. Ironicamente lo stesso Van Rompuy è il primo della lista”.
Da Bruxelles però nessuno conferma che la missione a Mosca, che sarebbe giunta all’indomani dell’annessione della Crimea alla Russia e alla vigilia del vertice dei Capi di Stato e di governo dell’Ue, fosse effettivamente programmata. “I contatti con Mosca ci sono sempre, Van Rompuy ha parlato telefonicamente con il Presidente russo, ma non c’era nessun viaggio pianificato”, fa sapere lo staff di Van Rompuy, che non conferma né smentisce che la richiesta di una visita a Mosca fosse stata formulata appena pochi giorni fa, il 17 marzo. L’appuntamento non è comunque mai figurato tra quelli ufficiali del presidente del Consiglio e sembra fosse stata un’opzione discussa, ma mai calendarizzata.
Letizia Pascale
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