Il premier greco discute il programma del Consiglio Ue a guida ellenica. Barroso: “Grecia saprà dimostrare di sapere risolvere anche i problemi dell’Europa
Rilancio dell’economia, occupazione, gestione dei flussi migratori, strategia marittima. Quattro temi al centro della presidenza greca che verrà. A presentarli il primo ministro ellenico, Antonis Samaras, in un incontro con la Commissione europea necessario per iniziare a gettare le basi per un lavoro comune nel corso del semestre greco che condurrà poi alla presidenza italiana. Un dato non irrilevante, quest’ultimo, dato che la Grecia punta a creare una sorta di continuità con gli italiani nella gestione dei flussi migratori nel Mediterraneo. “Sull’immigrazione lavoreremo con l’Italia con l’obiettivo di risolvere il problema delle politiche di gestione dei flussi migratori”, anticipa il capo del governo greco al termine della riunione con il collegio dei commissari. La Grecia sarà presidente di turno del Consiglio Ue nel corso del primo semestre del 2014, mentre quello successivo sarà a guida italiana. “Cercheremo di creare sinergie tra le due presidenze”, e già durante la presidenza greca “promuoveremo soluzioni reali per il problema dell’immigrazione e dimostreremo la vitalità dei paesi del sud dell’Unione europea”. Ma la presidenza greca non sarà solo questo. Innanzitutto, tiene a precisare Samaras, “quella greca non sarà la presidenza della crisi”. Si apre “un momento cruciale, per la Grecia e per l’Unione europea: dobbiamo dare risposte a domande legittime sulle prospettive future”.
Avanti dunque con lavoro e ripresa. Altri due temi, insieme a quello dell’immigrazione, che vedono la Commissione Ue impegnata attivamente e su cui un lavoro in tandem è possibile. “Le nostre principali priorità sono il recupero dell’economia e il contrasto alla disoccupazione giovanile”, ricorda il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso. “E’ un bene che la presidenza greca di turno del Consiglio Ue focalizzi la sua attenzione su queste aree”. A detta di Barroso “la presidenza greca sarà una grande opportunità per dimostrare che la Grecia non è abile solo a risolvere i propri problemi ma che è in grado di fornire un grosso contributo al progetto europeo”. La Grecia è e resta un paese insostituibile. “L’Europa non sarebbe l’Europa senza la Grecia”.
R.G.
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