L’ambasciatore greco presso l’Ue spiega le priorità del semestre, che “avrà un bilancio spartano, ma valori ateniesi”. Lavoro e immigrazione in testa tra le urgenze
Sui rapporti con la Turchia non c’è da aspettarsi molto dalla presidenza di turno greca dell’Unione nel prossimo semestre, la questione Cipro brucia troppo. Per il resto Atene cercherà di portare a termine le politiche già avviate, con una squadra ridotta all’osso a causa della crisi, “avremo un bilancio spartano, ma valori ateniesi”, ha spiegato Theodoros Sotiropoulos, l’ambasciatore ellenico presso l’Ue in un incontro promosso dall’European Policy Centre. Tra i temi di rilevo una iniziativa sulla politica marittima.
“La velocità della reazione dell’Unione deve essere all’altezza della serietà ed urgenza dei problemi”, ha esordito Sotiropoulos in un affollato meeting in un hotel di Bruxelles. “In Europa oggi dobbiamo affrontare la crisi economica e finanziaria proteggendola nostra moneta comune attraverso il rafforzamento dell’Unione economica e monetaria e accelerando la crescita per uscire dalla recessione e sostenere l’occupazione. Nello stesso tempo – ha però aggiunto – le sfide alla sicurezza dei nostri confini esterni ci impongono di affrontare immediatamente le questioni legate al’immigrazione”.
Dunque le priorità della presidenza greca dal primo gennaio al trenta giugno 2014 saranno tre: Sostenere la crescita, l’occupazione e la coesione, ricordando la dimensione sociale “che ha un posto di rilevo nell’Unione”e sviluppando le iniziative per il lavoro dei giovani; Approfondire l’Unione economica e monetaria, con “l’obiettivo prioritario” di proteggere l’euro e lavorando al coordinamento delle politiche di bilancio nazionali, in particolare Atene si impegnerà al raggiungimento di un accordo per il Meccanismo unico di risoluzione delle crisi bancarie; Le migrazioni e la gestione delle frontiere,nell’ottica di preservare la sicurezza dei cittadini, riducendo l’immigrazione illegale nel rispetto dei diritti umani. Un obiettivo, questo, che sarà condiviso come priorità anche dalla successiva presidenza italiana, come annunciò qualche settimana fa il premier Enrico Letta.
Poi la Grecia ha il tema suo, ha detto Sotiropoulos, che sono le politiche marittime dell’Unione., “che vogliamo rilanciare con l’approvazione di un testo che abbia due dimensioni fondamentali: la sicurezza e la crescita”.
Il diplomatico ha fatto spesso riferimento all’Italia, che succederà alla Grecia nella presidenza, precisando che “siamo già lavorando strettamente con gli italiani”, mentre invece con altri il dialogo si conferma meno facile, come con i macedoni e i turchi. La questione dell’avvicinamento dei primi all’Ue “non è una priorità”, ha detto Sotiropoulos, mentre con Ankara il problema è che “alcuni capitoli non si aprono perché la Turchia non riconosce un membro dell’Ue, il cui territorio è per un terzo occupato”. Insomma, deve essere Ankara che fa dei passi verso l’Unione, “devono essere loro che assolvono ai loro impegni”, ha sottolineato.
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Leggi qui il discorso di Sotiropoulos (in inglese)