Il commissario Lewandowski dà ragione alle critiche fatte dal Parlamento al Mff
L’esecutivo comunitario ha chiesto un budget rettificativo da 11,2 miliardi per il 2013
La Commissione europea ha approvato un progetto di bilancio rettificativo per il 2013 da 11,2 miliardi. La manovra correttiva si rende necessaria per onorare gli impegni di pagamento nei confronti di Paesi beneficiari netti e dei programmi finanziati dall’Ue per il 2012, insieme agli impegni di politica di coesione per l’anno corrente. La decisione è stata presa dal collegio dei commissari, e adesso sarà oggetto di esame del Parlamento europeo e del Consiglio Ue. L’approvazione delle altre due istituzioni comunitarie, ricordano in Commissione, è necessaria per permettere di coprire tutte le voci di pagamento rimaste in sospeso.
“Questa decisione non deve sorprendere”, sostiene il commissario per il Programma di bilancio, Janusz Lewandowski. “Negli ultimi anni i bilanci votati dall’Ue erano ben al di sotto delle reali necessità, e questo sta creando un effetto ‘a valanga’ di reclami per pagamenti mancati trasferiti sull’esercizio di bilancio successivo” ha dichiarato, dando di fatto ragione alle critiche arrivate in questi mesi dal Parlamento europeo. C’è, in sostanza, un problema di slittamento continuo dei pagamenti per l’impossibilità di risarcimento. “Posticipare il pagamento delle fatture non ci porterà lontano”, avverte Lewandowski, sottolineando che “non un centesimo del bilancio rettificativo che chiediamo oggi andrà alle istituzioni comunitarie”. Al contrario, la manovra correttiva permetterà “la copertura dei progetti scientifici concordati con gli stati membri”. Per questo Lewandowski si dice “fiducioso” che Parlamento e Consiglio Ue approveranno la proposta del Collegio dei commissari.
Renato Giannetti
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