Dopo una battaglia per avere una donna nell’esecutivo della banca scelto il lussemburghese
Il Presidente Schulz: “Questa decisione non è benvenuta”, Goulard: “Violata la democrazia”
“Il Parlamento aveva proposto che la nomina andasse ad un altro candidato. Non posso che prenderne atto, ma in un contesto costruttivo di cooperazione tra le istituzioni questa decisione non è di certo la ben venuta”. Con queste parole, lapidarie e significative, Martin Schulz ha commentato la definitiva da parte dei 27 del Consiglio Europeo, del lussemburghese Yves Mersch nel board della Bce.
Così è stato deciso con voto quasi unanime dai 27 Stati membri, riuniti in questi giorni per il Consiglio Straordinario, ignorando le ripetute proposte del Parlamento Europeo sull’avere almeno una donna nell’esecutivo della Bce. Solo la Spagna si è espressa contro, ha riferito il presidente dell’Eurogruppo, Jean Claude Juncker, ”Il premier Rajoy – fa sapere – ha affermato che non era una posizione contro Mersch, ma che riteneva non fosse rispettato l’equilibrio geografico e demografico. Nessuno lo ha seguito, quindi il presidente Herman Van Rompuy ha constatato che c’era la necessaria maggioranza qualificata ed ha definitivamente convalidato la nomina”.
Dal prossimo 15 dicembre Mersch siederà sulla poltrona che fino allo scorso 31 maggio era dello spagnolo Jose’ Gonzalez Paramo, e di lui pesa già quello che per l’Eurocamera è “un nuovo strappo alla democrazia”. Del resto già prima della nomina Schulz aveva avvisato “prendere una simile decisione sarà un grave errore; ci aspettiamo che per le procedure di nomina venga rispettato il principio dell’equilibrio tra i generi”. Il Presidente del Parlamento europeo aveva già espresso il suo disappunto all’inizio di novembre con una lettera di protesta indirizzata ad Herman Van Rompuy, definendo “inaccettabile” il fatto che la procedura che accelerava la nomina di Mersch fosse stata avviata durante un fine settimana in cui le istituzioni europee erano chiuse per il ponte festivo.
Era fondamentale, per Schulz, che la presenza di almeno una donna nell’esecutivo dell’Eurotower fosse discussa in sede di questo Consiglio europeo. Ma a nulla sono serviti i continui avvisi e Van Rompuy ha tirato dritto. E non sono tardate le reazioni di protesta per una decisione che, non tenendo conto del parere del Parlamento, si pone come un grave affronto nei confronti di quest’ultimo.
Duri toni di disapprovazione sono quelli della presidente della Commissione economico-finanziaria del Parlamento, la britannica Sharon Bowles e candidata governatore della Banca d’Inghilterra . ”La BCE ha ora un membro del suo organo più alto privo di un mandato democratico” ha dichiarato, sottolineando che i governi ”hanno dato un chiaro segnale di quale sia la loro idea di democrazia”.
La Bowles era stata una tra le prime, con la francese Sylvie Goulard, coordinatrice dell’ALDE alla commissione parlamentare degli Affari economici e monetari, a cercare di bloccare la nomina di Mersch prima ritardando l’audizione parlamentare e poi proponendo e ottenendo un voto contrario dell’Aula.
In seguito il Parlamento aveva chiesto a Juncker di cambiare candidato e di proporre, al posto di Mersch, il nome di una donna. Ma nella procedura di nomina dei membri della BCE il parere del Parlamento è solo consultivo, non vincola i capi di governo.
Anche Guy Verhofstadt, Presidente del gruppo ALDE ha commentato duramente l’”affronto poco democratico” del Consiglio nei confronti del Parlamento europeo del quale non è stato tenuto in considerazione il parere: “Ignorando l’opinione del Parlamento i Capi di Stato e di governo non hanno solo violato l’istituzione parlamentare in sé, ma hanno insultato metà della popolazione europea costituita dalle donne considerate, alla luce dei fatti, incapaci di occupare posti di alto livello” dice Verhofstadt concludendo “la foto di gruppo della BCE sarà ridicola come quella del Presidium del Partito comunista cinese”.
Sylvie Goulard mantiene la stessa linea e attacca : “Nominando Yves Mersch contro l’avviso del Palamento europeo, il Consiglio è riuscito a colpire tre volte l’Europa: violandone la democrazia, ignorando il principio di uguaglianza tra uomini e donne e indebolendo la BCE”.
Loredana Recchia
Per saperne di più:
– La Spagna blocca la nomina di Mersch al board della Bce
– Bce: Mersch, prima bocciatura formale in Parlamento
– Il Parlamento blocca il board Bce: vogliamo donne
– Draghi, presidente senza donne, sotto attacco in Parlamento
– Il Parlamento blocca il candidato al Board della Bce: è uomo