A un anno dal lancio una petizione, quella sull’acqua, ha già raggiunto il milione di firme
Il presidente del Cese, Nilsson: “È uno strumento che farà evolvere la nostra democrazia”
A un anno dall’istituzione del diritto di Iniziativa dei cittadini europei (Ice), lo strumento dell’Ue per stimolare la democrazia partecipativa, è tempo di fare un primo bilancio. Ieri il Comitato economico e sociale europeo (Cese) ne ha discusso con le principali parti interessate.
Lanciato attraverso un unico sito web il 1 ° aprile 2012, finora l’Ice ha dato vita a 25 proposte e raccolto oltre 1,6 milioni di firme, con quattordici iniziative attualmente in corsa per la presentazione alla Commissione europea. Otto delle iniziali 25 proposte sono state respinte, ma solo perché riguardavano questioni fuori dalla competenza dell’Ue. Le petizioni riguardano gli argomenti più disparati, dal pluralismo dei media, all’educazione, la sperimentazione animale, il cambiamento climatico, l’energia, il diritto di voto, le tariffe di roaming, ma anche i limiti di velocità e la mobilità. In questo primo anno l’iniziativa di maggior successo è stata quella per il “Diritto all’acqua”, l’unica che è finora riuscita a raggiungere l’obbiettivo del milione di firme, necessario a spingere la Commissione a presentare una proposta legislativa.
“Nonostante le difficoltà economiche e sociali che sta affrontando l’Europa, l’iniziativa dei cittadini europei sta aiutando la democrazia Ue a evolversi”, ha affermato Staffan Nilsson, presidente del Cese. Secondo Nilsson questo strumento se “usato in modo efficace, sfrutterà la saggezza collettiva dei cittadini comunitari al fine di garantire maggiore coesione e impegno”.
“Guardando quello che è accaduto negli scorsi 12 mesi possiamo dire che l’Iniziativa dei cittadini è stata un successo” ha dichiarato Maroš Šefčovič, vicepresidente della Commissione europea e responsabile per le relazioni interistituzionali. “L’Ice è il primo passo sulla strada per democrazia digitale europea transnazionale e quindi dobbiamo affrontarla con rispetto, pieno apprezzamento del suo potenziale e in piena comprensione di ciò che sta succedendo”.
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Per saperne di più:
– Il sito del Diritto d’iniziativa dei cittadini Ue