Bruxelles – Compiere progressi significativi entro il 2025 verso un’Europa garante di uguali diritti e opportunità per uomini e donne è uno degli obiettivi che la Commissione europea si è posta. Durante il periodo 2014-2020 il contributo delle politiche di coesione europee relative al tema in Italia è stato complessivamente di 489,87 milioni di euro. Il principale obiettivo da perseguire è stato l’aumento del tasso di occupazione femminile a cui sono stati destinati 176,4 milioni di euro (il 36% del totale dei fondi) per realizzare oltre 75mila progetti che riguardano la parità tra uomini e donne nel lavoro.
Accanto all’aumento dell’occupazione femminile, i fondi europei sono serviti a perseguire obiettivi legati alla parità di genere nel lavoro: sono stati spesi quasi 110 milioni di euro per favorire la conciliazione tra vita lavorativa e privata, focalizzandosi su potenziamento dell’offerta di asili nido, servizi per l’infanzia, babysitting e dopo scuola. Infine, sono stati previsti interventi a tutela della parità di genere associati a indicatori che rimandano alle politiche di assistenza. I progetti hanno un valore di 7,5 milioni di euro e mirano a dare maggiori possibilità ai soggetti in stato di povertà, particolarmente vulnerabili o in situazioni svantaggiate.