Bruxelles – Sostegno chiaro ai territori per far fronte a sfide vecchie e nuove. Le regioni europee avviano il ragionamento sulla nuova politica di coesione. In occasione della riunione esterna della commissione Politica di coesione territoriale e bilancio Ue (COTER) del Comitato europeo delle regioni (CoR) a Sibiu, in Romania. I leader locali di città e Regioni hanno guardato al modo in cui la politica di coesione potrebbe continuare ad affrontare efficacemente le disparità sociali ed economiche tra le regioni e sostenere la loro transizione verde, fornendo al tempo stesso ai territori i mezzi per superare crisi gravi e imprevedibili.
“Per il futuro vogliamo dare un nuovo slancio alla politica di coesione“, sottolinea il presidente del Cor, Vasco Alves Cordeiro. “Solo una forte politica di coesione con la narrativa politica secondo cui la coesione deve essere sostenuta da tutte le politiche dell’Ue può garantire che i cittadini sentano un forte senso di appartenenza al progetto europeo”. Non attingere alle risorse messe per quella che secondo il Comitato europeo delle regioni è e resta “la politica più importante”, bensì tutela e potenziamento.
L’incontro è stato inoltre l’occasione, per i leader locali e regionali, per esortare l’Unione europea ad aumentare il suo sostegno finanziario alle regioni con una forte industria automobilistica. Una richiesta legata agli obiettivi di sostenibilità. È stato sottolineato che queste regioni sono tra le più colpite dalla transizione verso un’economia a “emissioni nette zero” e che è importante sviluppare una strategia europea che garantisca che la transizione non sia solo ambientalmente ma anche socialmente sostenibile.