Ferreira: “Innovazione primo obiettivo politico della coesione”

Bruxelles – “L’Europa ha un divario di innovazione“. La commissaria per la Coesione, Elisa Ferreira, solleva uno dei temi del momento, probabilmente la sfida più delicata da dover affrontare in un contesto di grande rinnovamento per l’Ue, chiamata a fare delle transizioni verde e digitale una storia di successo. Eppure, quando si parla di rilancio economico in grande stile ci sono territori più indietro di altri. “Per questo la politica di coesione europea ha fatto dell’innovazione, e della digitalizzazione, il nostro primo obiettivo politico“.

Dall’esecutivo comunitario giunge dunque l’invito per governi centrali e amministrazioni locali. E’ su questo tema che bisognerà puntare, sempre di più, sfruttando risorse e aiuti che l’Unione europea mette a disposizione. L‘ottava relazione sulla coesione ha individuato quella che Ferreira non esita a definire “una trappola dello sviluppo regionale”, vale a dire il fatto che “molte regioni in Europa sono frenate dalla mancanza di capacità di innovazione“.

C’è tanto da dover fare, sostiene la commissaria intervenendo all’evento di alto livello ‘Dal manuale all’attuazione’ dei partenariati per l’innovazione regionale (PRI). “Molte regioni europee sono sedute su una miniera d’oro di opportunità, ma quella miniera d’oro non è stata ancora sfruttata”. Si tratta, sottolinea di “tante nuove attività, nuovi settori e nuovi posti di lavoro”.

Ferreira non vuole lasciare spazio a equivoci. I mezzi per questo cambio di passo ci sono, e sono europei. “Oggi più che mai ogni regione in Europa ha bisogno di un forte sistema di innovazione. Ma oggi più che mai, stiamo fornendo gli strumenti per aiutare a costruire quel sistema“.

In tal senso l’Italia ne è una riprova. Qui la Commissione europea, per sostenere quell’innovazione di cui tanto c’è bisogno e per sfruttare il potenziale fin qui inespresso, ha fornito tra il 2014 e il 2020 oltre 15 miliardi di euro per i progetti di ricerca e innovazione delle imprese. Fondi europei. Fondi di coesione.

(Emanuele Bonini)

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