Grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), la Regione Puglia ha programmato ed effettuato il recupero funzionale e la valorizzazione dell’ex mercato del pesce di Bari. Un esempio concreto e lampante di come possono essere investiti i fondi messi a disposizione dell’Unione europea.
Il progetto di riqualificazione dell’ex mercato del pesce di Bari, che fa parte del più ampio progetto che prevede la creazione del Polo delle Arti contemporanee (di cui faranno parte lo Spazio Murat e il Teatro Margherita, da poco ultimato), prevede il recupero di uno degli edifici storici più caratteristici della città e la sua destinazione ad attività legate al mondo dell’arte contemporanea: da attività commerciali a esposizioni, da laboratori artistici a spazi dedicati all’ospitalità. Dopo i lavori di restauro al piano terra dell’edificio sorge un mercato vero e proprio, una sorta di piazza coperta concepita per mantenere una connessione molto stretta con la piazza esterna, per cui gli spazi interni del mercato sono stati organizzati affinché abbiano degli affacci dei negozi diretti sulla piazza.
L’asse centrale dell’edificio, che mette in relazione l’ex Mercato del pesce con il teatro Margherita e lo Spazio Murat, rimarrà sempre aperto, anche nelle ore notturne, protetto dalle cancellate. Utilizzando i due corpi scala, si accede ai piani superiori: nel mezzanino sorgono gli uffici del Polo – da cui vengono gestite le attività dei tre edifici – e una caffetteria con affaccio diretto sul mercato. Nel piano superiore è stata prevista invece la galleria, con ambienti laterali – che si affacciano sul perimetro dell’edificio – pensati come atelier d’artista ma che potranno comunque essere utilizzati in chiave estremamente flessibile. L’altro punto forte dell’edificio è rappresentato dalla terrazza, da cui si gode una vista straordinaria, anche perché essendo l’unico edificio in asse con corso Cavour, garantisce una visuale inedita della città.
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