Non c’è stata emorragia di elettori, che restano comunque pochi nell’Unione europea: solo il 51 per cento degli aventi diritto si è recato alle urne. Ci sono andati per confermare la maggioranza uscente tra Popolari, socialisti e liberali, con una crescita del Ppe, un leggero calo di S&D e un forte perdita di Renew. Le destre estreme crescono, ma restano minoranza. Ursula von der Leyen vede la strada spianata per una conferma alla presidenza della Commissione. Però, se in Parlamento non ci sono state sorprese, tra i governi europei la situazione è molto complicata, con Francia e Germania in grave affanno.
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