Bruxelles – Il Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014-2020” (PON Metro), a titolarità dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, è stato adottato dalla Commissione Europea nel luglio del 2015, e supporta le priorità e gli obiettivi dell’Agenda urbana nazionale, un documento nel quale vengono individuate le grandi priorità di sostegno nei confronti delle città, con particolare riferimento ai temi della povertà, segregazione spaziale e sociale, cambiamento demografico e utilizzo delle energie rinnovabili. Il Programma risponde anche a molteplici esigenze di policy europea, ponendosi in linea con le strategie proposte per l’Agenda urbana europea, che inquadra le aree urbane come i territori chiave per cogliere le sfide di crescita intelligente.
Esso può contare su una dotazione finanziaria derivante dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), dal Fondo Sociale Europeo e da una quota di cofinanziamento nazionale. In particolare, stando ai dati derivanti dalla piattaforma OpenCoesione, nell’ambito del ciclo di programmazione 2014-2020, l’Unione europea ha supportato con 1,7 miliardi di € i progetti del Programma, a fronte di un finanziamento complessivo pari a 2,03 miliardi di € (84,1%). Tra i finanziamenti europei, spicca particolarmente quello derivante dal FESR, pari a 1,39 miliardi di €.
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