Bruxelles – Una Sardegna più amica del clima e della sostenibilità, con l’aiuto e il contributo dell’Europa. La Commissione europea ha dato il via libera all’esborso di 312 milioni di euro per interventi volti al recupero, in senso ‘green’, della zona del Sulcis Iglesiente. La somma fa parte di un pacchetto da 1 miliardo di euro destinato all’Italia. Le risorse europee che arrivano dal Just Transition Fund (Fondo per una transizione giusta, Ftg), che si aggiunge ai diversi programmi tradizionali dell’Ue per finanziare le politiche di coesione.
Nel Sulcis Iglesiente si intravede invece “un forte potenziale per la produzione di energia rinnovabile”. Per questo sarà agevolata la creazione di comunità energetiche rinnovabili volte a ridurre la povertà energetica, oltre che per accrescere l’energia pulita. Il Fondo per una transizione giusta concorrerà anche a ridurre e ottimizzare il consumo energetico delle PMI incoraggiando l’uso di tecnologie pulite per la produzione di energia eolica, solare e marina. I siti contaminati saranno bonificati, riabilitati e destinati a nuove attività economiche. Sul fronte occupazionale verranno sostenuti 2,250 lavoratori ad acquisire nuove competenze.
“La Commissione europea è dalla parte dell’Italia nel costruire un futuro verde, sostenibile e sano per tutti”, sottolinea Frans Timmermans, commissario responsabile per il Green Deal. “Il Sulcis Iglesiente riceverà finanziamenti e investimenti ‘ad hoc’ per sostenere i lavoratori e l’economia e sormontare al tempo stesso le criticità ambientali”, gli fa eco Elisa Ferreira, commissaria per la Coesione. “L’Ue è al fianco dell’Italia per assisterla e offrirle una collaborazione assidua per conseguire la transizione strutturale verso la neutralità climatica”.
(Emanuele Bonini)