Bruxelles – Quando si parla di esempi virtuosi di progettualità e attuazione in materia di politiche di coesione, “l’Emilia-Romagna è un esempio eccellente della capacità di utilizzo delle risorse europee“. Parola di Elisa Ferreira, commissaria per la Coesione e le riforme, che rende onore ai meriti fin qui dimostrati dalla Regione del nord Italia. Un riconoscimento pubblico espresso in occasione della conferenza sul futuro delle politiche di coesione, organizzata a Bruxelles, e riferita ai precedenti cicli. Per quello in corso, quello 2021-2027, occorre proseguire come fatto finora.
Dall’Emilia-Romagna arrivano la rassicurazioni del caso. “Sulla programmazione dei fondi di coesione, che è di circa di 2 miliardi, la Regione Emilia Romagna è già stato in grado di impegnarne circa il 40%, sopratutto per le sfide della transizione“, afferma Paolo Calvano, assessore agli Affari Europei della Regione Emilia-Romagna, che ha comunque richieste da fare all’Europa. “Condivido la necessità di semplificazione” di procedura, iter e pratiche.