Bruxelles – La Commissione europea ha approvato 14 progetti nell’ambito dello strumento di sostegno tecnico (SST) per sostenere tutti gli Stati membri nell’attuazione delle riforme che servono per rilanciare l’economia locale e, quindi, quella nazionale. Al fine di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale dell’Unione aiutando gli Stati membri ad attuare riforme, il regolamento (UE) 2021/240 che istituisce uno strumento di sostegno tecnico permette agli Stati membri che ne fanno richiesta di ricevere consulenza su misura alle autorità per progettare e attuare riforme, con particolare attenzione alle transizioni verde e digitale. Il particolare meccanismo non richiede il cofinanziamento da parte degli Stati membri.
Per il 2023 l’esecutivo comunitario ha approvato richieste di assistenza personalizzata in sei aree diverse d’intervento: ecosistemi industriali; migliorare la disponibilità dei dati sull’esposizione a rischi ambientali, sociali e di gestione (rischi Esg) e il reporting aziendale di sostenibilità in Italia; turismo sostenibile; Pubblica amministrazione; adattamento climatico; assistenza integrata centrata sulla persona.
“In tutta l’Ue le amministrazioni nazionali, regionali e locali si avvalgono sempre più dello strumento di sostegno tecnico”, sottolinea Elisa Ferreira, commissaria per la Coesione. “L’elevato numero di richieste di sostegno è un chiaro indicatore della crescente necessità di riforme fondamentali, della determinazione a realizzarle e della consulenza e del sostegno prezioso fornito dall’SST”. Nel 2023, assicura la commissaria, l’SST “contribuirà in maniera determinante a un’economia competitiva a zero emissioni nette, a migliorare le competenze e la capacità delle pubbliche amministrazioni e rivitalizzare le comunità regionali e locali”.
