Un’Unione da riformare:
le proposte dei protagonisti europei e italiani a confronto
Mercoledì 6 dicembre | |
08:30 | Accredito partecipanti | Networking |
09:00 | Saluti di benvenuto Lorenzo Robustelli, Direttore di Eunews.it Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea |
09:20 | Proposte di riforma della governance istituzionale europea in collaborazione con ASTRID e RIDIAM Moderatore: Lorenzo Robustelli, Direttore di Eunews Panel Discussion Le recenti tornate elettorali hanno reso ancor più evidente che le tendenze nazionalistiche sono tuttora presenti e attive nell’Unione. La necessità di una riforma delle istituzioni europee è di conseguenza diffusa e potremmo dire necessaria, non tanto dal punto di vista economico, quanto per ciò che concerne due altri filoni: portare l’Unione più vicina ai cittadini – farli quindi sentire “più europei” – e dare alle sue istituzioni maggiori caratteristiche di democraticità (è possibile, ad esempio, dare più potere alla Commissione Europea, rendendola il vero governo dell’Unione? Quale ruolo maggiore potrebbe avere il Parlamento Europeo e quale ruolo più attivo potrebbero avere i parlamenti nazionali?) Esistono diverse “visioni” di Europa, contrapposte ad esempio a chi vorrebbe un’Unione meno forte: è possibile coniugare queste posizioni? Moderatore: Lorenzo Robustelli, Direttore di Eunews Panel discussion:
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11:30 | Una politica unica per i rifugiati La mancanza di una politica unica per i rifugiati implica che le nazioni che hanno interessi diversi, e che mantengono la piena sovranità e accountability sulle politiche migratorie, adottino posizioni e facciano scelte basandosi solo sugli interessi nazionali percepiti, anche a spese di altre nazioni: ciò è incompatibile non solo con un’area economica integrata che ha in larga parte abolito i confini interni, ma anche con l’esistenza di una politica unica sulla mobilità delle persone. Le istituzioni europee devono assumere un ruolo maggiore per imporre politiche di gestione dei confini esterni e uno standard unico di accoglienza dei rifugiati: cosa comporta tutto ciò? Moderatore: Claudia Fusani, giornalista Tiscali Panel discussion:
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13:00 | Pausa lavori |
14:30 | Africa, fra politiche pubbliche, crescita economica e sviluppo democratico Quali sono le maggiori sfide per assicurare una cooperazione efficace tra gli Stati membri dell’Unione Europea e i paesi africani, dal punto di vista economico e di sviluppo, anche alla luce del fenomeno migratorio? Fare affari con e in Africa dovrebbe essere visto non solo come una ‘mera’ opportunità di investimento, ma diventare elemento di cambiamento nelle politiche europee, per aiutare i paesi africani a stringere accordi con l’UE e assicurare ricadute positive anche nel bacino del mediterraneo. Moderatore: Roberto Sommella, giornalista, columnist per Il Corriere della Sera Panel discussion:
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16:30 | Pausa lavori |
17:00 | Discorso di Sandro Gozi Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio di Ministri per le Politiche e gli Affari Europei |
17:15 | Il nuovo corso della Presidenza USA e l’evoluzione dei rapporti con l’UE Nonostante il fenomeno globale di proteste successive ad alcune delle decisioni prese dell’Amministrazione Trump e dal controverso rapporto del Presidente con media e alcuni stati europei, l’Unione Europea dovrebbe riuscire ad estraniarsi dal contesto di immediata protesta, concentrandosi su temi di importanza strategica nelle relazioni UE – USA: i rapporti con Cina e Russia (e Ucraina), la minaccia rappresentata da ISIS, l’Iran e la Corea del Nord, gli accordi sul clima e il rapporto con la NATO appaiono come le principali aree critiche nei rapporti con l’Amministrazione americana. È pensabile per l’Unione affermarsi a livello globale grazie anche a relazioni con altre nazioni (il Canada, il Giappone, la Cina)? Moderatore: James Politi, Rome Bureau Chief, FT Panel discussion:
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19:30 | Cena di Gala – Terrazza Caffarelli, Campidoglio (invito riservato) Guest Speech – On. Luigi Di Maio, Vice Presidente della Camera dei Deputati |
Giovedì 7 dicembreSala della Protomoteca, Campidoglio | |
8:30 | Accredito partecipanti | Networking |
9:10 | Saluti di apertura Virginia Raggi, Sindaco di Roma |
9:30 | Termina il QE: una fine o un nuovo inizio? Dopo l’Unione Monetaria, quella Fiscale? Cosa accadrà all’Unione nel momento in cui la BCE interromperà il QE? La cosiddetta “unconventional monetary policy” è ormai al termine, di fronte non più a una situazione di recessione ma di (lenta) ripresa, di inflazione crescente – e tra gli effetti collaterali che si sono verificati ci sono i problemi di redditività per il sistema bancario, e condizioni favorevoli a una possibile “asset bubble”. Inoltre, il potenziale aumento degli spread potrebbe avere effetti indesiderati sul panorama politico europeo, con pressioni al rialzo sugli interessi pagati dagli Stati più indebitati. Quali strategie sono state studiate per la transizione dal QE? Qual è la prospettiva futura che la BCE e l’Unione metteranno in atto negli anni a venire? In questo contesto, che ruolo gioca una possibile Unione Fiscale per l’area euro e quali politiche finanziarie possono essere implementate per crearla, se necessaria? Esiste la necessità di un asset risk-free europeo, uno strumento finanziario che funga da “safe collateral” a livello dell’intera Unione? Introductory speech Moderatore: Francesco Manacorda, La Repubblica
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11:45 | I dati come driver di produttività, lavoro e innovazione in Europa Le aziende possono usare la big data analytics come supporto allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, per reingegnerizzare i loro processi aziendali e catene di approvvigionamento, per rendere più efficace il rilevamento delle frodi, per migliorare la sicurezza e il risk management e per riuscire a capire meglio i bisogni dei clienti: come può l’Unione sostenere tali possibilità? Quali sono i rischi di uso improprio dell’utilizzo dei dati e che legislazione lo regola – se esiste un framework legislativo in grado di capire le criticità di un ambiente data-friendly? L’utilizzo di intelligenze artificiali è un rischio o un’opportunità da cogliere per il mondo del lavoro? Rappresenta una prospettiva di taglio di posti di lavoro, o piuttosto di spostamento di tali ruoli – grazie all’acquisizione di nuove skill da parte dei lavoratori? Introductory speech: Moderatore: Marco Zatterin, Vice Direttore de La Stampa Panel discussion:
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13:00 | Lorenzo Robustelli, Direttore di Eunews, dialoga con Fabio Massimo Castaldo, Vice Presidente del Parlamento Europeo |
13:15 | Pausa lavori |
14:15 | Un’Unione della Difesa Europea |
L’articolo 42(7) del TEU stabilisce che gli Stati Membri possano lottare contro aggressioni armate con “ogni mezzo a loro disposizione”: la mutua assistenza dell’Unione è stata invocata per la prima volta dalla Francia dopo gli attacchi terroristici che hanno sconvolto Parigi nel 2016, aggiungendo una dimensione anche politica a ciò che fino a poco tempo fa sembrava un mero esercizio intellettuale, il concetto di “difesa europea”. La clausola di mutua assistenza dell’UE deve essere ora resa operativa, e ciò richiede un cambiamento epocale in termini di miglioramento delle capacità – materiali e strategiche – di difesa, risposte congiunte e condivisione degli oneri, che non possono prescindere da un’industria della difesa europea davvero competitiva. Una “Unione della Difesa” che miri a scoraggiare, rispondere e proteggere l’EU dalle minacce esterne e (come i recenti fatti di cronaca purtroppo insegnano) interne, che vanno dagli attacchi informatici su larga scala a forme di aggressione più tradizionali è la risposta giusta a tali necessità? Moderatore: Alessandro Marrone, IAI
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16:00 | Final Speech |
17:00 | Fine lavori |