Bruxelles – La condanna alla Russia, la Cina e la strategia nell’Indo-Pacifico, la Corea del Nord. Nella dichiarazione congiunta rilasciata dopo il 28esimo vertice UE-Giappone di Tokyo, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, hanno rilanciato la cooperazione dei due Paesi sul piano internazionale, nel multilateralismo e “nel rispetto dei diritti umani, democrazia, stato di diritto e di un mercato aperto, equo e libero”.
パートナー。同盟国。友人。
Partners. Allies. Friends. @kishida230#EUJapanSummit pic.twitter.com/dklH4JT5Ot
— Charles Michel (@eucopresident) May 12, 2022
Lato Europa, l’UE e il Giappone hanno ribadito la condanna dell’aggressione militare russa, chiedendo il ritiro immediato delle truppe di Mosca dall’intero territorio ucraino e il rispetto “dell’integrità territoriale, della sovranità e dell’indipendenza dell’Ucraina entro i confini internazionalmente riconosciuti”. Come sottolinea la dichiarazione congiunta, “chi è responsabile dei crimini di guerra e delle atrocità perpetrate dalla Russia verrà chiamato a risponderne e portato a processo”. L’invasione “rende la nostra cooperazione più necessaria che mai nell’impegno per riportare la pace e la stabilità”, prosegue. I due leader non escludono la possibilità di ulteriori sanzioni contro Mosca.
In Asia, i due Paesi si sono invece impegnati ad aumentare gli scambi sulla Cina, relativi alle dinamiche politiche, economiche e di sicurezza, oltre “a creare sinergie tra le rispettive strategie sull’Indo-Pacifico”, con un rafforzamento della cooperazione con l’Associazione delle Nazioni del sud-est asiatico (ASEAN) nella regione. “Rimaniamo seriamente preoccupati per la situazione nel Mar cinese orientale, incluse le acque che circondano le isole Senkaku, e nel Mare cinese meridionale”, continuano i leader. Le isole Senkaku, anche conosciute con il nome cinese di Diaoyu, sono parte dei territori tuttora contesi da Tokyo con Pechino e Taiwan. I due leader hanno aggiunto: “Sottolineiamo l’importanza della pace e della stabilità nello Stretto di Taiwan e incoraggiamo la risoluzione pacifica delle questioni inerenti”. Condannati anche i test missilistici della Corea del Nord che ha di recente impiegato missili balistici intercontinentali: “Ribadiamo che la Corea del Nord non può avere lo status di Stato con armamenti nucleari in accordo con il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari”.
“L’UE vuole assumere un ruolo più attivo nell’Indo-Pacifico”, ha dichiarato invece la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen nella conferenza stampa dopo il vertice UE-Giappone: “Sono lieta di essere qui, a Tokyo, perché so che l’UE, in questo mondo sempre più imprevedibile, può contare su uno dei suoi alleati più vecchi e vicini”. Ha scandito la presidente della Commissione: “L’UE e il Giappone hanno così tanto in comune. I nostri valori, certo – la democrazia e lo stato di diritto. Il nostro modello economico, così come una certa visione del mondo”. Mentre Michel ha aggiunto: “Il Giappone è il nostro partner strategico più stretto nella regione dell’Indo-Pacifico. La guerra della Russia contro l’Ucraina ha mostrato che una cooperazione più profonda non è un lusso, è di vitale necessità”. Domani, il presidente del Consiglio Europeo sarà a Hiroshima, città simbolo della seconda guerra mondiale, nonché luogo di nascita del primo ministro Kishida. “In questi tempi difficili, i simboli contano. Renderò omaggio alle vittime della bomba atomica. Il primo ministro giapponese è stato a lungo una forte voce per un mondo privo dall’atomica”, ha sostenuto Michel: “Alla luce della guerra in Ucraina, sarà un importante momento per inviare un forte messaggio di pace e speranza”.