Strasburgo, dall’inviata – Bruxelles l’aveva annunciata lo scorso 23 marzo e appena due settimane dopo si è riunita per la prima volta. E’ in attività da ieri (7 aprile) la piattaforma europea per gli acquisti comuni di gas, gas naturale liquefatto (Gnl) e idrogeno, creata dalla Commissione UE per l’approvvigionamento congiunto di energia. Un’iniziativa sostenuta dai governi europei per garantire l’acquisto di energia a prezzi accessibili di fronte alla crisi energetica in atto e ridurre progressivamente la dipendenza dal gas russo.
L’Esecutivo fa sapere che l’incontro di ieri è stato presieduto dalla direttrice generale dell’Energia, Ditte Juul Jørgensen, con i rappresentanti dei 27 Stati membri. La piattaforma si occuperà degli acquisti congiunti ma anche gli obiettivi di riempimento degli impianti di stoccaggio del gas in tempo per il prossimo inverno e della cooperazione a lungo termine con i principali partner di fornitura non solo di gas, ma anche di energie rinnovabili e idrogeno.
The Russian aggression against #Ukraine has radically changed the geopolitical context of #EU’s energy security.
With this new Platform, we build on the experience gained over past months to ensure a coordinated approach to securing gas imports at the best possible conditions. https://t.co/Rw6WvI5rjf
— Kadri Simson (@KadriSimson) April 8, 2022
Come è stato per l’acquisto dei vaccini durante la pandemia COVID-19, Bruxelles propone che sia una task force guidata dalla stessa Commissione Europea a negoziare e cercare approvvigionamenti di gas prima del prossimo inverno per sostenere gli Stati membri e mantenere anche i prezzi più contenuti potendo gestire la domanda. “L’aggressione russa contro l’Ucraina ha cambiato radicalmente il contesto geopolitico della sicurezza energetica dell’Europa”, ha detto la commissaria per l’energia Kadri Simson. “Abbiamo deciso di porre fine alla nostra dipendenza dai combustibili fossili russi e dobbiamo sostituirli in parte con fonti di approvvigionamento alternative. Per riuscire in questo compito, l’UE deve utilizzare il suo potere politico e di mercato collettivo sui mercati globali del gas”.