Bruxelles – Il Parlamento europeo ha adottato a Strasburgo la relazione sull’attuazione dell’Iniziativa per l’occupazione giovanile (YEI), lo strumento finanziario della Garanzia Giovani, per valutarne l’impatto a tre anni dal lancio del programma. Dal 2014, più di 16 milioni di ragazzi hanno preso parte a una misura di Garanzia Giovani, il programma rivolto ai ragazzi tra i 15 e i 29 anni che offre opportunità di orientamento, formazione e inserimento al mondo del lavoro, mentre l’Iniziativa per l’occupazione giovanile ha dato supporto diretto a più di 1,7 milioni di giovani NEETs, quelli non impegnati nello studio, né nel lavoro né nella formazione. All’Italia sono andati circa 1,5 miliardi di euro e sono stati quasi un milione i ragazzi raggiunti dalla misura, con un 45,8% di occupati tra quanti hanno concluso un intervento di politica attiva.
Si tratta di dati “certamente positivi” per l’eurodeputato Pd Brando Benifei, responsabile del provvedimento per il gruppo socialista, ma “emergono molte criticità, soprattutto sulla qualità delle offerte e sul coinvolgimento delle fasce più deboli”. Per questo, aggiunge “ritengo sia necessaria una riforma del programma, che ne potenzi il raggio d’azione, ne semplifichi i meccanismi burocratici e stabilisca dei chiari standard qualitativi da rispettare da parte delle imprese e degli Stati membri”. Ad esempio, continua il deputato “ho proposto l’istituzione di una linea diretta dell’Ue contro la violazione dei diritti dei giovani, che consenta loro di comunicare direttamente alla Commissione europea un’eventuale esperienza negativa nel corso della loro partecipazione al programma”.
“Sono lieto – conclude – di aver ricevuto il sostegno dell’Aula anche su questa proposta e inizierò immediatamente un dialogo con la Commissione per concretizzare l’impegno”.