Bruxelles – La riforma del regolamento di Dubino sull’asilo politico è una priorità, e visto che il consenso sul tema tra gli Stati membri non verrà raggiunto tanto facilmente, allora si deve votare. Lo ha chiesto il presidente del Parlamento europeo nel suo intervento al Vertice dei capi di Stato e di governo a Bruxelles. “La democrazia è fatta di opinioni diverse ma anche di maggioranza e minoranza, se non si raggiunge unanimità si deve decidere a maggioranza qualificata”, ha detto Antonio Tajani in conferenza stampa al Summit in polemica (pur senza mai nominarlo) con il presidente del Consiglio europeo.
Donald Tusk ha indicato la volontà di procedere “per consenso”, sulla materia, cosa che rende improbabile l’introduzione di quote obbligatorie di ripartizione di richiedenti asilo nella riforma di Dublino, come richiesto dall’Aula di Strasburgo, vista l’opposizione di diversi Paesi, gruppo Visegrad in testa. “Se si utilizza il veto non decideremo mai nulla, io mi auguro la maggioranza più ampia possibile”, ma se non si dovesse raggiungere “chi non è d’accordo deve accettare”, la decisione degli altri perché “la democrazia è fatta così”, ha affermato Tajani. Per l’esponente di Forza Italia l’accoglienza dei rifugiati “è una questione europea, non dei singoli Stati” e quindi “non si può caricare solo su alcuni Stati la responsabilità di tutto ciò che accade”.