Bruxelles – Sarà il ministro delle Finanze portoghese, Mario Centeno, il prossimo presidente dell’Eurogruppo. L’esponente socialista avrà un mandato di due anni e mezzo, fino a giugno 2020, a partire dal 13 gennaio prossimo, quando cesserà l’incarico di Jeroen Dijsselbloem. I ministri economici della zona Euro hanno eletto il nuovo presidente con “un ampio consenso”, ha assicurato Centeno nel corso della conferenza stampa tenuta al termine della riunione dell’Eurogruppo. A sostenere il ministro portoghese Italia, Francia, Germania e Spagna, ma è stato solo al terzo turno di votazioni che Centeno ha potuto festeggiare.
Centeno ha avuto la meglio sui colleghi di Lussemburgo, Slovacchia e Lettonia. Consegna ai socialisti europei una presidenza promessa dai popolari in base a intese politiche tra i due schieramenti, ma insidiata fino all’ultimo da un esponente liberale (il lussemburghese Pierre Gramegna). Centeno ha assicurato “la ferma determinazione del Portogallo al contributo per la costruzione dell’Unione europea e dell’eurozona”, e promesso cambiamenti radicali. “Ho senza dubbio l’abilità, e proverò a usarla, di portare tutte le idee possibili, e le idee non mancano, per stimolare la crescita inclusiva e la prosperità per porre fine ad uno dei periodo che è stato difficile per l’Europa”.
Parole queste ultime, che non sono piaciute evidentemente al presidente uscente, Jeroen Dijsselbloem, pronto a difendere la ricetta fin qui usata per gestire la crisi. “La strategia dell’Eurogruppo ha sempre previsto sostenibilità delle finanze pubbliche, sostenibilità fiscale e riforme strutturali per stimolare la produttività, e credo che tutti questi tre elementi resteranno molto validi per il futuro”.