Bruxelles – In calo il deficit della zona euro. Nel 2016 il il rapporto con il Pil è calato rispetto al 2015: nell’Europa a 19 è passato da 2,1% a 1,5%, nella intera Unione da 2,4% a 1,7%. Il rapporto debito Pil è invece passato nella zona euro da 89,9% a 88,9% e nella Ue da 84,5% a 83,2%. Il debito più alto è ancora quello della Grecia che arriva al 180,8% del Prodotto interno lordo, ma subito dopo c’è l’Italia che è al 132% (in aumento da 131,5%), seguita da Portogallo (130,1), Cipro (107,1%) e Belgio (105,7%). Il rapporto tra deficit è pil italiano è invece al 2,6%, in calo rispetto al 2,7% nel 2015.
Nel 2016 Lussemburgo (+1,6%), Malta e Svezia (+1,1%), Germania (+0,8%), Repubblica ceca (+0,7%), Grecia e Cipro (+0,5%), Olanda (+0,4%) e Lituania (+0,3%) registrano un surplus di bilancio, Lettonia e Bulgaria registrano un bilancio in equilibrio. I rapporti deficit/pil più bassi in Estonia (0,3%), Danimarca (0,6%), Irlanda (0,7%) e Croazia (0,9%). Tre Stati registrano deficit pari o più alti del 3%, limite importo dall’Europa: Spagna (4,5%), Francia (-3,4%) e Romania (3%). A fine 2016 i rapporti debito/pil più bassi si registravano in Estonia (9,4%), Lussemburgo (20,8%), Bulgaria (29%), Repubblica Ceca (36,8%), Romania (37,6%) e Danimarca (37,7%).