Bruxelles – Incontro al Parlamento europeo di Bruxelles tra il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo e il Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti. L’occasione del confronto è stata la riunione della Delegazione Italiana al Comitato europeo delle Regioni, dove il Presidente Cattaneo sta partecipando in occasione della 15′ giornata delle Regioni e delle Città e per la plenaria del Comitato delle Regioni.
Il presidente Cattaneo ha sottolineato al Ministro la sua preoccupazione per la nuova gestione legata ai fondi per le politiche di coesione. Questa differente distribuzione delle risorse, oltre ad essere fortemente a rischio, penalizzerebbe territori come la Lombardia: “Le politiche di coesione – ha detto Cattaneo al ministro – sono il punto di contatto più concreto tra i nostri territori e l’Europa. Dobbiamo perciò difendere una gestione decentrata di queste risorse per fare in modo che sia condivisa in maniera strutturata dalle Regioni e dalle Città e non decisa solo a Bruxelles. Servono politiche comunitarie mirate su ciascun territorio, introducendo nuovi criteri che non ci penalizzino”.
Cattaneo ha proposto al ministro che la delegazione italiana al Comitato delle Regioni che è “eterogenea e rappresentativa di tutte le sensibilità politiche, sia di supporto al governo nell’affiancamento della posizione italiana per impostare nuovi criteri nella distribuzione delle risorse”. Cattaneo, che ha spiegato come le politiche di coesione funzionino e agiscano positivamente sulla crescita del territorio e sull’aumento del prodotto interno lordo, ha sottolineato “la necessità che siano confermate le stesse misure di finanziamento dopo 2020, perché politiche di coesione senza fondi non sono efficaci, insieme ad una distribuzione più equa in tutto il territorio”. Cattaneo ha concluso proponendo una gestione “basata sui risultati. La preoccupazione più grande resta quella legata agli investimenti pubblici che stanno diventando sempre più centralizzati. Questo è un grandissimo rischio”.