Bruxelles – Alzi la mano a chi non è mai capitato. Un ritardo superiore ai 15 minuti è più che una remota probabilità. Se volate con El Al, la compagnia di bandiera israeliana o con Vueling, le possibilità di partire in ritardo si moltiplicano esponenzialmente. Secondo quanto riporta il sito specializzato Flightstats, ad agosto 2016, il 63% dei voli El Al e il 40% di quelli Vueling ha subito ritardi. Ma il problema è solo in parte delle compagnie aeree. Partendo da alcuni aeroporti è più facile incappare in ritardi e cancellazioni: sempre ad agosto i peggiori scali europei sono Londra Gatwick (43,48% dei voli in ritardo) e Roma Fiumicino (38,75%).
Più difficile, ma non del tutto improbabile, l’eventualità che il ritardo superi le 3 ore, che il volo venga cancellato o che venga negato l’imbarco. In questi casi, però, i passeggeri hanno diritto a una compensazione. Da oltre undici anni, precisamente dal 17 febbraio 2005, è in vigore il regolamento 261/2004 dell’Unione europea che istituisce regole comuni in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato.
Il regolamento si applica ai passeggeri in partenza o in arrivo in un aeroporto situato nel territorio di un paese dell’UE a patto che abbiano una prenotazione confermata e si presentino all’accettazione non più tardi di 45 minuti prima dell’orario indicato.
In caso di cancellazione del volo o di rifiuto d’imbarco, i passeggeri interessati hanno diritto al rimborso del biglietto entro sette giorni o a un volo di ritorno verso il punto di partenza iniziale o a un volo alternativo verso la destinazione finale. Riconosciuto anche il diritto all’ assistenza (pasti e bevande, sistemazione in albergo, trasporto tra l’aeroporto e il luogo di sistemazione, possibilità di effettuare a titolo gratuito due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica) e ad un risarcimento fissato a:
- 250 euro per tutte le tratte aeree inferiori o pari a 1.500 km;
- 400 euro per tutte le tratte aeree intracomunitarie di oltre 1.500 km e per tutte le altre tratte aeree tra 1.500 e 3.500 km;
- 600 euro per tutte le tratte aeree che non rientrano nei due punti precedenti.
In caso di ritardi sono previste tre categorie di penalizzazione:
- in caso di ritardi prolungati (due ore o più, a seconda della distanza della tratta aerea), i passeggeri ricevono gratuitamente in tutti i casi pasti e bevande nonché la possibilità di effettuare due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica;
- se l’orario di partenza è previsto per il giorno successivo, i passeggeri hanno diritto a ricevere gratuitamente una sistemazione in albergo e il trasporto fino al luogo della sistemazione e da quest’ultimo fino all’aeroporto;
- in caso di ritardo di almeno cinque ore, i passeggeri possono scegliere il rimborso del prezzo integrale del biglietto con, se necessario, un volo di ritorno al punto di partenza iniziale.
Infine, se un vettore aereo sistema un passeggero in una classe inferiore a quella corrispondente al biglietto aereo acquistato, il passeggero è rimborsato entro sette giorni secondo le seguenti modalità:
- il 30% del prezzo del biglietto per tutte le tratte aeree pari o inferiori a 1.500 km;
- il 50% del prezzo del biglietto per tutte le tratte aeree intracomunitarie superiori a 1.500 km, esclusi i collegamenti fra il territorio europeo dei paesi dell’UE e i dipartimenti francesi d’oltre mare, e per tutte le altre tratte aeree comprese tra 1.500 e 3.500 km;
- il 75% del prezzo per tutte le tratte aeree che non rientrano nei casi precedenti, compresi i collegamenti fra il territorio europeo dei paesi dell’UE e i dipartimenti francesi d’oltremare.
Attenzione però. Se avete usufruito di biglietti omaggio o di tariffe speciali e non pubbliche, non avrete diritto ad alcun rimborso né compensazione. Non si ha diritto a compensazione nemmeno in caso di cancellazione dovuta a circostanze straordinarie come il maltempo, se la cancellazione è stata comunicata due settimane prima della data del volo e infine se viene offerto un volo alternativo per la medesima rotta a condizioni simili al volo originario.
Per ottenere il rimborso è necessario compilare un modulo standard e inviarlo in primo luogo alla compagnia aerea titolare del trasporto. Nel caso la compagnia aerea non rispondesse, è possibile far intervenire l’autorità nazionale di regolazione del trasporto aereo. L’elenco delle autorità europee è disponibile pubblicamente. Per quanto riguarda l’Italia, bisogna coinvolgere l’Enac inviando una email o chiamando il numero verde 800 898121.
Ci sono infine diverse agenzie che si occupano di sbrigare le pratiche di rimborso in cambio di un compenso, dovuto solo in caso la richiesta vada a buon fine. Le principali sono Airhelp, RitardataPartenza, NoProblemFlights e RefundMyTicket. Le quattro agenzie citate hanno il sito anche in italiano e prevedono la gestione del reclamo on line.
Informazioni, notizie, curiosità, prodotti: il mondo del volo su Parto domani, il blog di Stefano Campolo.