Roma – Il primo ministro spagnolo, Mariano Rajoy, non parteciperà al vertice europeo straordinario di Tallin sul digitale per seguire da vicino gli sviluppi del referendum per l’indipendenza della Catalogna. Secondo diversi media spagnoli, tra cui el Pais che cita fonti uffciali della Moncloa, il capo dell’esecutivo è intenzionato a rimanere a Madrid per partecipare al Consiglio dei ministri di venerdì, e poter apporre la firma del premier su eventuali decisioni da intraprendere in vista del voto catalano di domenica prossima.
La consultazione è ritenuta illegale da Madrid, dopo che la Corte costituzionale spagnola ne ha sospeso gli effetti. La situazione, nella ricca regione autonoma del nord-est iberico, è molto tesa dopo che, nei giorni scorsi, la Guardia civil spagnola ha proceduto a una serie di arresti di funzionari dell’amministrazione catalana, ritenuti colpevoli di aver favorito l’organizzazione del referendum. Nuove tensioni sembrano destinate a registrarsi anche per la preparazione fisica dei seggi in cui si voterà, così il titolare dell’esecutivo spagnolo non vuole assentarsi dalla Capitale.
Rajoy si sarebbe già scusato con il suo omologo estone, Juri Ratas, per l’assenza. La Spagna porterà comunque il proprio contributo alla discussione, in un documento che verrà presentato da un rappresentante iberico, che però non risulta ancora essere stato designato.