Bruxelles – Critiche, molte, ma anche apprezzamenti. La rete è divisa sul discorso che Theresa May ha fatto a Firenze sulla Brexit.
Gli analisti parlano di “proposte poco concrete” e accusano la premier britannica di aver ritardato i negoziati “praticamente senza un motivo”.
So, the speech location was totally unnecessary and the negotiations were delayed for absolutely no reason. #florencespeech
— Steve Analyst (@EmporersNewC) September 22, 2017
https://twitter.com/NicolePirozzi/status/911230013483208704
I leader europei sono invece preoccupati. Manfred Weber, capogruppo dei popolari a Strasburgo, è convinto che i britannici, Theresa May in primis, non si rendano conto del tempo che passa. Il socialista Gianni Pittella ha fatto sapere in una nota, di aver apprezzato i toni più concilianti rispetto al passato, ma ha affermato di non essere sicuro che le proposte possano trasformarsi in azioni concrete.
In substance PM May is bringing no more clarity to London's positions. I am even more concerned now. #florencespeech
— Manfred Weber (@ManfredWeber) September 22, 2017
The clock is ticking and time is running faster than the government believes in London. #florencespeech #Brexit @EPPGroup
— Manfred Weber (@ManfredWeber) September 22, 2017
L’ex leader dell’Ukip Nigel Farage pensa che May non faccia sul serio. Farage parla di una Brexit solo “nominale” e di un Paese che dovrà comunque continuare a pagare le tasse e ad obbedire alle leggi europee. In un’intervista alla BBC, critica poi la richiesta di prendere altro tempo. “Non abbiamo votato per un periodo di transizione, ma per uscire”.
Theresa May's Brexit vision is that we Leave the EU in name only. All areas of integration we have currently will be rebadged.
— Nigel Farage (@Nigel_Farage) September 22, 2017
Di diversa opinione il leader laburista Jeremy Corbyn. “May ha ascoltato il nostro partito e ha capito che il Regno Unito ha bisogno di un periodo di transizione per garantire stabilità sia al sistema economico che ai lavoratori”, ha detto Corbyn alla Bbc.
Il capo negoziatore della Brexit per l’Ue, Michel Barnier, e il ministro degli esteri britannico Boris Johnson lodano su Twitter il “discorso costruttivo e ottimista” ma quest’ultimo non specifica cosa in particolare abbia apprezzato.
PM speech was positive, optimistic & dynamic – and rightly disposes of the Norway option! Forwards!
— Boris Johnson (@BorisJohnson) September 22, 2017
Constructive #FlorenceSpeech by PM May; must be translated into negotiating positions to make meaningful progress https://t.co/fCfBrqNhAp
— Michel Barnier (@MichelBarnier) September 22, 2017