Bruxelles- Il Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, in un’intervista concessa al quotidiano britannico The Independent, afferma che “il primo ministro Theresa May deve ammettere che, almeno su alcune questioni, il Regno Unito abbia bisogno dell’Ue più di quanto il governo abbia lasciato intendere fino ad ora al livello domestico”.
Tajani, interpellato riguardo agli argomenti che dovrebbero essere affrontati dal primo ministro britannico venerdì a Firenze, dove verrà proferito il discorso carico di molte attese, forse il più importante di quello del gennaio scorso in cui si dichiarò propensa ad un’uscita del Regno Unito dal mercato unico, sostiene che “la posizione del Parlamento Europeo a riguardo è chiara: le priorità sono proteggere i diritti dei cittadini dell’Ue risiedenti nel Regno Unito, preservare i risultati ottenuti con l’Accordo del Venerdì Santo del 1998, che costituì uno dei più importanti sviluppi nel processo di pace in Irlanda del Nord, e onorare gli impegni finanziari presi dal governo britannico nel ‘divorce bill’ “. A questo proposito, Tajani dichiara di “accettare la decisione del popolo britannico di lasciare l’Ue e di voler mantenere stretti rapporti con il Paese anche dopo Brexit”, ma dice anche che “spetta ai negoziatori britannici addurre proposte concrete, non all’Ue”.
Con il fine di andare avanti nei negoziati Brexit, il Parlamento Europeo è pronto a votare il 3 ottobre, ossia il giorno prima della partecipazione di Theresa May alla conferenza del Partito Conservatore britannico, per stabilire se il Regno Unito abbia o meno fatto sufficienti progressi sulle questioni del divorzio con l’Ue. A proposito di questo voto che vedrà protagonista il Parlamento Europeo, Gianni Pittella, leader del Gruppo dei Socialisti al Parlamento Europeo (S&D), ha anche riferito a The Independent che “il team Uk ha, fino ad ora, dimostrato incapacità nel portare avanti i negoziati e che il discorso che May pronuncerà a Firenze venerdì dovrà essere di rottura rispetto allo stallo attuale”.