Bruxelles – “L’obbligo di indicare sulle etichette dei prodotti confezionati l’origine del grano utilizzato per produrre la pasta e del riso che scatterà a febbraio è un passo avanti importante per proteggere le produzioni Made in Italy e per garantire la sicurezza alimentare dei consumatori. Lo dice l’eurodeputato Michela Giuffrida (Pd), componente della Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, commentando la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dei decreti.
I decreti firmati dai ministri Martina e Calenda anticipano la completa attuazione di un regolamento Ue del 2011 che non ha mai trovato piena attuazione. “A Bruxelles – continua Giuffrida – ci batteremo affinché tutti gli altri Paesi Ue adottino provvedimenti analoghi, in nome della trasparenza e dell’informazione a tutela dei consumatori. Oggi – aggiunge l’eurodeputata – sempre più cittadini chiedono di sapere da dove arrivino i prodotti che portano in tavola tanto che, dalla consultazione on line avviata dal Ministero delle Politiche agricole, è emerso che oltre l’85% degli italiani vuole conoscere l’origine delle materie prime, in particolare per la pasta e il riso”.
Con l’obbligo previsto dai due decreti ministeriali da febbraio si potranno conoscere informazioni aggiuntive importanti, come il Paese in cui è stato coltivato il grano, quello in cui è stato molito, quello di lavorazione e di confezionamento del riso. “Il prossimo passo – conclude Giuffrida – deve essere l’applicazione delle stesse regole in tutti i Paesi Ue, affinché gli obblighi siano i medesimi per le aziende di tutta l’Unione Europea e le garanzie uguali per i consumatori”.