Bruxelles – La Repubblica di San Marino sarà il primo stato d’Europa con una rete 5G. TIM ha formato un Memorandum d’intesa con il governo del microstato e già da quest’anno procederà all’aggiornamento al 4.5G dei siti mobili della propria rete a San Marino, anticipando alcune caratteristiche del 5G, quali antenne evolute (MIMO4x4), Carrier Aggregation, modulazioni di ordine superiore ed architettura Cloud, introducendo anche le “small cell”, antenne di piccole dimensioni e bassa potenza con limitato impatto ambientale. Il piano tecnologico prevede il raddoppio dei siti mobili esistenti e l’installazione di alcune decine di “small cell”, collegate in fibra ottica e dislocate sull’intero territorio sammarinese, la cui particolare conformazione geografica e industriale favorisce l’utilizzo e lo sviluppo di tecnologie innovative.
Entro il prossimo anno sarà quindi possibile avviare la prima sperimentazione in ambito nazionale della tecnologia 5G introducendo sia sui siti mobili, sia sulle small cell frequenze aggiuntive dedicate alla nuova interfaccia radio 5G (New Radio), che permettono di utilizzare larghezze di banda molto ampie e che, combinate ad antenne ancora più innovative (Massive MIMO e Beamforming), consentiranno il raggiungimento di prestazioni inarrivabili per le attuali tecnologie mobili. In questo modo, San Marino brucerà i tempi rispetto all’Unione europea, che ha previsto di liberare le frequenze per il 5G non prima del 2020.