La prima Ice europea raccoglie in Italia oltre 67mila firme. A pochi mesi dalle elezioni, alla Commissione spetta accettare, o meno, la proposta per l’acqua pubblica
Right2water, la prima Iniziativa dei cittadini europei che chiede all’Unione europea una normativa che sancisca il diritto umano universale all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, ha superato la prima prova a pieni voti. Può ora consegnare tutte le firme raccolte negli ultimi 17 mesi, prima alle singole autorità nazionali ed, in seguito, alla Commissione europea. Già prima dell’estate le firme avevano superato la soglia minima per poter essere accettate da Bruxelles, ma più alto il numero, maggiore sarebbe stata la forza contrattuale ed è così che, senza mollare la presa, si è giunti al risultato di 1,8 milioni di firme raccolte in 27 Stati Membri. Tra questi, 13 Paesi hanno superato la soglia minima individuale: Germania, Austria, Belgio, Finlandia, Grecia, Ungheria, Lituania, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Slovenia, Slovacchia e, non ultima, l’Italia. Le firme italiane, oltre 67mila, di cui 22mila in forma cartacea e più di 45mila online, verranno consegnate al Ministero degli Interni e nel giro di pochi giorni la consegna avverrà in tutta Europa.
L’Fp-Cgil, che insieme al Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua è tra i promotori dell’iniziativa in Italia, definisce questa conquista come “un segnale forte, dopo i referendum di due anni fa, che valica le frontiere nazionali e che dice all’Unione come i cittadini, il sindacato e i movimenti europei siano convinti che la gestione del settore idrico debba stare fuori dal mercato e dalle logiche di profitto”.
Ma questo è solo un primo passo e la strada è ancora lunga, ora spetta all’esecutivo di Bruxelles accettare ed, eventualmente, passare la proposta legislativa al Parlamento. Jan Willem Goudriaan, vicepresidente dell’Ice si domanda se la Commissione ascolterà la voce di quasi 2 milioni di cittadini procedendo con una proposta legislativa che riconosca concretamente il diritto umano all’acqua e la sua risposta, suona come una velata minaccia, “temo – commenta Goudriaan – che se non lo farà ci saranno delle ripercussioni sull’esito delle prossime elezioni europee e sul voto dei cittadini”.
Camilla Tagino
Link utili:
– L’acqua come diritto umano è la prima proposta di direttiva di iniziativa popolare a Bruxelles
– L’Ue sull’Iniziativa dei cittadini: Successo. Ma c’è ancora molta strada da fare
– I cittadini si mobilitano: la Commissione riconosca l’acqua come diritto umano
– sito ufficiale di Right2water