Bruxelles – “Non si deve necessariamente sottostare alle regole di Bruxelles, bisogna riconsiderare le spese pubbliche”. Lo pensa il presidente francese Emmanuel Macron che oggi ha illustrato al Congresso riunito a Versailles gli obiettivi del suo mandato. Abbiamo un “obbligo di trasformazione risoluta, profonda, che tagli nettamente con gli anni dell’immobilità”, e in questo senso “i francesi hanno espresso una volontà di alternativa e alternanza profonda. Essere fedeli a quello che il popolo francese ha voluto ci dà linea guida per agire”, ha detto Macron.
“Il popolo ci ha dato il mandato di restituirgli la sua piena sovranità”, “il mandato è di restituirgli la dignità collettiva che non ammette eccezione” e di evitare che il potere sia “sequestrato” dalle “elite” ha aggiunto promettendo in questo senso anche modifiche del sistema elettorale, “proporrò che il Parlamento sia eletto con una dose proporzionale, perché tutte le sensibilità siano giustamente rappresentate”, e dell’assetto istituzionale con la riduzione di un terzo dei numero di parlamentari. Al momento il Senato ha 348 membri mentre l’Assemblea nazionale ne ha 577.
“Non abbiamo davanti a noi cinque anni di aggiustamenti e di mezze misure”, ha affermato il presidente secondo cui “i francesi provano un bisogno esigente”, e quindi “gli impegni saranno mantenuti e le riforme saranno portate avanti”, ha assicurato.