Bruxelles – In Sicilia, a Niscemi, gli studenti di un istituto superiore dovranno tornare a scuola per recuperare le giornate perse a causa di un guasto al riscaldamento. In Italia le giornate di lezione sono 200 l’anno, ma come funziona in altri Paesi europei? Prendendo in considerazione i giorni scolastici obbligatori nelle scuole secondarie di secondo grado in Europa, si può notare che c’è una discrepanza tra numero di giorni e quantità di ore tra le varie nazioni. Per esempio in Francia e in Spagna i giorni di lezione annuali sono 175 (in Francia fino a 180); in Germania sono 188; mentre in Inghilterra e Galles sono 190 e in Italia arrivano fino a 200, come in Danimarca e Olanda. In Bulgaria, Lettonia e Lituania la durata dell’anno scolastico aumenta con l’età degli studenti, cominciando con soli 155 giorni in Bulgaria.
Inoltre la durata delle singole lezioni è molto variabile.
Da paese a paese ci sono differenze anche di quattro settimane nei giorni obbligatori annuali. Anche il modo di contare le ore, le vacanze, i giorni lavorativi durante la settimana e molti altri fattori sono differenti.
In alcuni Paesi vengono presi in considerazione periodi di 45 minuti anziché ore da 60 minuti e questo comporta alle volte la presenza di più materie durante la giornata. Anche il periodo di studio varia: in Francia, Inghilterra ed Italia, normalmente la giornata è composta da due mezze giornate di lezione con una pausa a mezzogiorno. In Germania invece tutte le lezioni vengono concentrate al mattino senza nessuna pausa. Questo è dovuto ai diversi stili di vita e culture che ci sono nelle varie nazioni.
In casi come quello dell’Italia, in cui si hanno 200 giorni scolastici obbligatori, potrebbero accadere degli imprevisti perché sono molte giornate e qualche contrattempo può avvenire. A Niscemi, in Sicilia, a causa di un malfunzionamento degli impianti di riscaldamento durante l’inverno, non è stato raggiunto numero di ore di presenza obbligatoria dell’anno scolastico 2016-2017. Per questo 1.200 studenti e 120 professori sono stati costretti a tornare a scuola dal 17 al 22 luglio per completare il numero di presenze. Questi problemi potrebbero capitare in qualsiasi altro paese, nonostante la difformità dei tipi di educazione.
La media dei paesi Europei (citati) è di circa 186 giorni di lezione obbligatori durante l’anno.