Bruxelles – Entro novembre ci sarà la decisione definitiva su dove andranno a stabilirsi le due agenzie europee che attualmente hanno sede in Gran Bretagna. Confermando un orientamento già emerso nei mesi scorsi, il Consiglio europeo (nel formato a 27, senza Londra) nella notte ha trovato un accordo unanime (leggilo qui in italiano) sul testo per stabilire i criteri, procedure e tempi per il trasloco dell’agenzia del farmaco (Ema) e quella del controllo per le banche (Eba), imposto dalla Brexit.
Le candidature andranno presentate entro il 31 luglio, poi entro il 30 settembre la Commissione valuterà quali candidature avranno rispettato i criteri concordati. Nel mese di ottobre si svolgerà la discussione politica tra i governi sulle basi della valutazione della Commissione (così come chiesto dall’Italia) con anche una valutazione durante il Consiglio europeo di ottobre, prima della votazione finale, entro la fine di novembre.
Garantire sufficienti abitazioni, sistemazioni in hotel e posti nelle scuole internazionali: sono queste le condizioni che dovranno essere soddisfatte dalle città che vogliono ospitare le nuove sedi dell’Agenzia europea del farmaco e dell’Agenzia bancaria europea. E’ quanto emerge da un documento stilato nel maggio scorso, che porta la firma del presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker e di quello del Consiglio europeo Donald Tusk. Criteri che come noto interessano in particolare Milano, unica città italiana candidata per ospitare l’Ema.
Un Paese membro non potrà ospitare entrambe le nuove sedi, annuncia il documento spiegando che ci saranno ripetuti round di votazione nel Consiglio europeo per arrivare ad una finale tra due Stati membri. Il vincitore avrà bisogno della maggioranza dei voti dei colleghi.
L’interesse dell’Ue è quello di limitare al minimo la discontinuità dei servizi. Per questo le città vincitrici dovranno assicurare la “continuità delle attività” quando la Brexit diventerà concreta: un modo per dire che Bruxelles non ammetterà ritardi nel passaggio di consegne tra Londra e le nuove sedi.
Il testo elenca nello specifico anche i criteri abitativi richiesti per ospitare lo staff delle agenzie, così come la grande quantità di persone che si recheranno nella città ospite per conferenze ed eventi professionali. Le città che si candidano per ospitare l’Ema dovranno garantire la disponibilità di 30.000 notti in hotel all’anno, mentre per l’Eba i numeri si abbassano a 9.000. Lo staff dell’Ema avrà bisogno di posti nelle scuole internazionali per 648 bambini. Infine, chi vincerà la gara per l’Agenzia europea del farmaco dovrà essere in grado di trovare una sistemazione al suo archivio esterno di 34.000 scatole.