Bruxelles – Bruxelles si sa, non è particolarmente nota per il bel tempo. Pioggia e cielo grigio sono due costanti, spesso anche in estate. In questi giorni però nella capitale del Belgio e dell’Unione europea si può dire che sia arrivata in anticipo l’estate vera e propria, con un caldo del tutto inusuale e temperature che arrivano a toccare i 33-34 gradi. E il caldo sembra aver dato letteralmente alla testa a lavoratori e funzionari comunitari, tanto che nella tarda mattinata, il dipartimento di risorse umane del Comitato delle Regioni, l’organo consultivo dell’Ue composto da rappresentanti eletti a livello locale e regionale provenienti da tutti i 28 Stati membri, ha inviato una mail ai propri dipendenti con alcuni consigli da seguire per affrontare al meglio le giornate lavorative con questo clima, e tra queste c’è anche il consiglio di tornare a casa prima.
Nella mail pubblicata da Politico, i funzionari sono invitati a “bere acqua regolarmente”, a “non consumare bevande alcoliche”, a “non uscire nelle ore più calde”, nonché a “spegnere le luci degli uffici”. Uffici che, è necessario chiarire, sono probabilmente tutti dotati di aria condizionata.
https://twitter.com/PoliticoRyan/status/876750111099027456
Viste le alte temperature esterne, tuttavia, sono consentiti insoliti strappi al rigido dress code, “no giacca e cravatta dove possibile”, e infine il permesso di tornare a casa: “Quando le temperature degli uffici superano i 30 gradi, direttori e capi unità possono permettere a chi lo desidera di lasciare gli uffici in anticipo”. Sia chiaro che comunque, “le ore perse devono essere recuperate”, è specificato nel comunicato. Alle 4.30 di pomeriggio i termometri segnano 32 gradi a Bruxelles, quindi, se dovessimo fare un giro al Comitato delle Regioni rischieremmo di trovarlo completamente deserto.