Bruxelles – Nasce il nuovo portale del digitale europeo “Digital economy and society in the Eu”. Curato dall’Istituto di statistica europeo (Eurostat), il nuovo portale si pone come obiettivo la comprensione delle sfide che la società digitale deve affrontare, attraverso dati statistici che mostrano il mondo degli internauti in maniera semplice per tutti i cittadini europei.
Navigare, chattare, fare shopping online sono solo alcune delle attività quotidiane che usano le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict), come computer, laptop o smartphone. Oggi, si spende buona parte del nostro tempo online per stare in contatto con la propria famiglia, per fare acquisti, per controllare prenotazioni in hotel, ristoranti e così via. In più, internet è diventato un luogo dove gli affari possono svilupparsi grazie ad esempio all’e-commerce, permettendo a imprenditori piccoli e grandi di usufruire delle capacità illimitate che la rete e il digitale offrono per gli affari. Per questo, Eurostat si propone di fornire risposte a tutti i cittadini europei pubblicando una versione “user-friendly” di dati, grafici, statistiche, tabelle e animazioni, per rispondere ai più comuni dubbi sulla società e sull’economia digitale.
Il portale è suddiviso in 4 categorie principali. Una di queste è ‘Cloud e sicurezza online’, dove si trovano informazioni sulla privacy e sulla protezione dei dati personali connessi anche all’uso dei servizi cloud, e dove si scopre che tre quarti degli utenti di internet nell’Ue non tiene conto delle minacce online, mentre il 21% è vittima di virus o infezioni simili sui propri dispositivi. L’e-commerce è un’altra delle categorie analizzate, sia dal lato dei consumatori che da quello dei venditori, e , ad esempio, mette in luce che il 66% degli utenti digitali ha fatto shopping online nell’ultimo anno e che, tra gli Stati membri, Irlanda (30%), Danimarca (29%), Germania e Svezia (entrambe 28%) sono i Paesi con la maggior presenza di imprese che effettuano e-sales. Più generica è invece la parte focalizzata sul come e per quali ragioni le imprese e le persone vanno online e sulle relative competenze digitali. Il comportamento digitale differisce molto tra gli Stati membri: nel 2016, la Bulgaria è stato il Paese con il più alto tasso di utenti impegnati in chiamate video online (circa 80%), mentre i social sono stati molto utilizzati in Ungheria (83%) e il maggior tempo impiegato a leggere notizie online lo troviamo tra i cittadini della Lituania (93%).
Nell’ultima parte il nuovo portale affronta la sfida del Mercato digitale unico, a cui L’Unione europea sta lavorando da tempo. Il background statistico fornito nelle tre precedenti parti, fanno sapere dall’Eurostat, può contribuire meglio a comprendere il progetto del Mercato Unico, grazie anche alla presenza di informazioni e info-grafiche sul contenuto e gli obiettivi di questa politica “prioritaria” per la Commissione europea.