Bruxelles – Raggiunto il milione di firme necessario per invitare la Commissione europea a presentare una proposta legislativa per vietare l’uso del glifosato, riformare il processo di approvazione dei pesticidi e fissare obiettivi obbligatori per ridurne l’uso nell’Unione europea. Lo rende noto Greenpeace, in una nota, nella quale fa sapere che la petizione, presentata grazie al diritto di iniziativa legislativa (Eci) in capo a tutti i cittadini europei e previsto dai trattati, ha soddisfatto i requisiti fissati dall’Unione europea in meno di cinque mesi, mostrando la più veloce crescita di raccolta firme dell’Eci dal 2012 – anno di introduzione del meccanismo – ad oggi.
“I cittadini europei non sono stati ingannati dagli sforzi delle lobby del settore dei pesticidi”, ha dichiarato David Schwartz, coordinatore della proposta, chiamando in causa i politici europei che “devono proteggere i cittadini e l’ambiente proibendo questo pericoloso diserbante e metterci sulla strada verso un futuro senza pesticidi”. Greenpeace, con le parole del responsabile della politica alimentare Ue, Franziska Achterberg, punta il dito contro i produttori dei pesticidi: “Monsanto e altri produttori di glifosato stanno facendo tutto il possibile per convincere i governi di tutto il mondo ad approvare il loro prodotto”. “Si dice”, continua Achterberg, “che abbiano pagato scienziati indipendenti per firmare i loro studi e ammaliato funzionari dei governi per ‘bloccare’ indagini indesiderate. Tuttavia la Commissione continua a sostenere che tutto va bene”. Per questo motivo, Greenpeace chiede un’inchiesta per verificare se Monsanto abbia “influenzato in modo improprio la valutazione dell’Ue sul pesticida incriminato”.
La Commissione europea ha recentemente annunciato la sua intenzione di rinnovare la licenza di glifosato nell’Ue per altri dieci anni con la presentazione di una proposta formale prima della discussione con i rappresentanti dei governi dell’Ue il 19 e 20 luglio. Gli Stati membri saranno invitati a votare su questa proposta dopo l’estate e, sulla base dell’esito, la Commissione prenderà una decisione definitiva entro la fine dell’anno, prima della scadenza della licenza. Gli organizzatori dell’iniziativa, pertanto, invitano Bruxelles a rispettare le richieste dei firmatari rifiutando l’approvazione di una nuova licenza per il glifosato.
Le firme verranno presentate all’inizio di luglio e, fino a quel momento, i cittadini avranno ancora la possibilità di mostrare la loro opinione contro il glifosato e in favore del ridotto uso dei pesticidi nell’Ue.