Bruxelles – L’Europa fa poco, pochissimo, per aiutare l’Italia a gestire il fenomeno migratorio. Questo il giudizio della delegazione del Movimento 5 Stelle, che accusa la Commissione Ue di dare “briciole” all’Italia.
Proprio oggi l’esecutivo comunitario ha deciso lo stanziamento di 58,2 milioni di euro a favore delle autorità nazionali (il che porta l’aiuto complessivo a 147,6 milioni) come contributo d’emergenza per rispondere alle necessità poste dal flusso dei migranti verso la penisola. Si tratta di risorse provenienti dal Fondo per l’integrazione, l’immigrazione e l’asilo (Amif), per l’assistenza del ministero degli Interni nel potenziamento della capacità di accoglienza, dell’assistenza sanitaria, legale e materiale dei migranti. Il team Juncker ritiene si tratti di decisioni utili, i pentastellati invece la pensano diversamente. “La Commissione presenti proposte più concrete se vuole aiutare davvero l’Italia”, critica in una nota Marco Valli, membro della commissione Affari economici. “Anche con questo stanziamento l’Ue contribuirà per meno del 3% alla spesa su base annua affrontata dall’Italia, pari a oltre 4 miliardi”. Il messaggio dell’esponente 5 Stelle rivolge quindi un messaggio al commissario per l’Immigrazione, Dimitri Avramopoulos. “Ad Avramopoulos vorremmo ricordare che da anni l’Italia è contributore netto verso il bilancio Ue, nonostante il periodo di crisi prolungata e i vincoli europei sulla spesa pubblica. La smettano quindi con questi ridicoli annunci di misure economiche irrisorie”.