Bruxelles – Il mondo italiano del cibo e dell’agricoltura continua a festeggiare in Europa la ricerca curata da Bloomberg dalla quale risulta che l’Italia è il Paese del mondo dove si vive più a lungo, grazie in particolare alla Dieta Mediterranea.
Dopo la prima iniziativa organizzata a Strasburgo da Federalimentare e Coldiretti, ieri è toccato ad un simbolo del cibo italiano come il pastificio De Cecco e oggi, sempre in parlamento, si sta svolgendo un evento della Confederazione italiana degli Agricoltori, la Cia, che ricorda il suo storico presidente Giuseppe Avolio.
Nel segno della “alta qualità, arma vincente del Made in Italy” De Cecco ha organizzato un convegno in parlamento e una cena preparata personalmente dallo chef tre stelle Heinz Beck e dalla sua brigata. L’incontro del pomeriggio è stato centrato sull’importanza della Dieta Mediterranea, argomento molto sensibile e che colloca il cibo italiano sotto i riflettori di tutta Europa e non solo. I lavori sono stati aperti dal vice presidente del parlamento europeo David Sassoli. A seguire hanno preso la parola il vice presidente della commissione agricoltura Paolo De Castro, Vincenzo Villani della De Cecco e Paul O’Connors, socio della Nctm, noto studio legale internazionale esperto del settore food. Villani, direttore Controllo di qualità della De Cecco, ha ribadito il valore culturale e anche sanitario del suo prodotto, “una pasta tradizionale – ha detto -, di alta qualità, essiccata a bassa temperatura, con tempi lenti di essiccazione e con un metodo unico, il Metodo De Cecco”. “Il mondo scientifico – ha aggiunto Villani – ha ben descritto le caratteristiche della pasta di alta qualità che, poi, sono la sintesi della nostra pasta”.
La seconda parte della giornata è stata caratterizzata dalla cena preparata da Beck e offerta da De Cecco nella residenza dell’ambasciatrice italiana presso il Regno del Belgio, Elena Basile. Presente anche l’ambasciatore italiano presso l’Ue Maurizio Massari e altri ambasciatori “mediterranei”: del Portogallo, Antonio Alves Machado, della Spagna, Juan Aristegui Laborde e di Malta, Ray Azzopardi e alcuni deputati europei come Renata Briano, Paolo De Castro, Lorenzo Cesa, Luigi Morgano, Patrizia Toia ed Elisabetta Gardini.
Un’Europa unita e un Mediterraneo coeso e integrato anche grazie all’agricoltura. Questo invece il tema delle celebrazioni per i 40 anni della Cia dedicate a Giuseppe Avolio, storico presidente della Confederazione. “in una fase difficile come quella che sta attraversando l’Unione, tra Brexit e correnti anti-euro – ha sottolineato il presidente dell’organizzazione Dino Scanavino-, c’è bisogno di un nuovo sogno europeo al cui interno il settore primario rappresenti un elemento di coesione e di crescita. Per questo la Cia-Agricoltori Italiani ha deciso di cominciare le celebrazioni ufficiali per i suoi quarant’anni a Bruxelles, con un’iniziativa al Parlamento Ue dedicata ad Avolio e l’Europa”.