Bruxelles – Primo semaforo verde della commissione Industria dell’Europarlamento alla proposta della Commissione europea “WiFi4Eu” che prevede uno stanziamento di 120 milioni di euro per aiutare enti locali a creare reti wi-fi gratuite e accessibili nelle aree pubbliche cittadine. Secondo i deputati di Bruxelles l’Unione europea dovrebbe sostenere economicamente la diffusione di internet nei luoghi pubblici, come biblioteche, parchi, piazze e musei, chiedendo però ai gestori di garantire la connessione completamente gratuita e senza limiti di volume, tempo o velocità.
In particolare, gli europarlamentari affermano che il finanziamento di 120 milioni di euro proposto dall’Unione europea debba essere assegnato in modo “geograficamente equilibrato” tra gli Stati membri sulla base del “primo arrivato, primo ad esser servito”, e chiedono che le sovvenzioni siano fornite sotto forma di voucher, per evitare nuovi oneri amministrativi. Inoltre, secondo gli eurodeputati, sarebbe utile creare una rete unica che colleghi tutti gli hotspot wi-fi dislocati nel territorio europeo, con un unico sistema di autenticazione, vietandone l’uso commerciale. Ora il testo deve essere formalmente approvato dalla Plenaria per dare il via ai negoziati interistituzionali far diventare realtà la proposta.
Sempre in tema di connettività, il Parlamento Ue ha inoltre chiesto che l’Unione europea adotti al più presto una strategia coerente per la realizzazione di uno spettro unico per la tecnologia 5G, per avere una quantità sufficiente di bande immediatamente disponibili. Questo rafforzerebbe lo sviluppo, la competitività e la coesione del Vecchio continente agevolando la standardizzazione tra gli Stati membri. I parlamentari europei ribadiscono, inoltre, la necessità di creare condizioni di parità in cui tutti i giocatori siano in grado di scegliere i propri modelli di investimento e le loro combinazioni tecnologiche, sottolineando che un mix di investimenti pubblico-privato “intelligente” contribuirebbe in maniera sostanziale a colmare il divario digitale tra aree rurali e urbane.