Berlino – Frauke Petry, leader di Afd, Alternative Für Deutschland, non sarà la “spitzenkandidat” del suo partito alle elezioni politiche tedesche del 24 settembre. Con un videomessaggio la politica tedesca ha comunicato la scelta motivandola con le spaccature all’interno del partito.
La decisione segue le lacrime amare versate sul palco di Weinboehla all’ultima convention, dove i delegati scelsero di farla correre alle elezioni insieme al suo vice Alexander Gauland e la sostennero come capolista con solo il 72% delle preferenze. Lacrime frutto della tensione che si è accumulata all’interno dello schieramento dove lo scontro tra l’ala più moderata e quella più radicale, antisemita e con simpatie naziste, si è accentuato sempre di più.
Spaccature che provengono anche dal calo dei consensi nei sondaggi. Se infatti nel novembre 2015 Petry vedeva la sua popolarità intorno al 25%, adesso, con la riduzione dei flussi dei migranti, la ricandidatura di Angela Merkel e l’entrata in campo di Martin Schulz, gli euroscettici si attestano tra il 6 e il 7% delle preferenze. Proprio l’ex presidente del Parlamento Europeo è riuscito a erodere consensi al partito “borghese del popolo” facendo breccia sul malcontento della popolazione tedesca che ha più difficoltà a far quadrare i conti.
Per la leader che poco tempo fa aveva partecipato all’internazionale populista di Coblenza insieme a Marine Le Pen e Matteo Salvini, la motivazione del calo nei sondaggi è da ricercare nell’immagine che il partito fornisce ai propri elettori, che risulta “scoordinata” e poco chiara. In effetti, sembra che il populismo non riesca a sfondare in Germania, mentre nelle vicine Francia e Italia, i consensi per la destra populista sono ancora molto alti.
Ma il partito euroscettico non brancolerà per molto nel buio, dato che domenica a Colonia si terrà il congresso che deciderà sia la linea del partito che il futuro candidato e, non è da escludere che la decisione possa ricadere su più di un membro del direttivo proprio per accontentare le diverse fazioni.
Petry aveva formulato due settimane fa una “concreta applicazione per l’orientamento politico della Afd”, che sottoporrà questo fine settimana a Colonia per la votazione. Nel documento si ritrovano le linee direttrici per promuovere un “percorso politico vero e proprio di un partito borghese del popolo”, che nei prossimi anni dovrà essere capace di arrivare in alto nella panorama politico tedesco.