Bruxelles – Scatta l’allerta massima in Francia in vista di possibili attentati nei giorni delle elezioni presidenziali. Le misure di sicurezza sono state rafforzate in tutto il Paese dato che il rischio di un attacco terroristico nelle prossime settimane viene giudicato particolarmente elevato dalle autorità francesi. Un allarme confermato questa mattina dall’arresto a Marsiglia di due presunti terroristi affiliati all’Isis.
Secondo Le Parisien online, “i due uomini fermati a Marsiglia volevano colpire un candidato all’elezione presidenziale”. “L’attacco era imminente”, hanno spiegato fonti giudiziarie, per questo i due sono stati arrestati dagli agenti della Dgsi, la Direzione generale per la sicurezza interna, e dalle teste di cuoio del Raid. Durante la perquisizioni, le forze dell’ordine francesi hanno trovato armi e materiale esplosivo. Gli inquirenti hanno inoltre scoperto “un video in cui i due sospetti prestavano giuramento all’Isis”, nel quale viene filmata, tra l’altro, la prima pagina di un giornale con la foto del candidato repubblicano François Fillon. I due non erano originari di Marsiglia ma avevano affittato una casa nella città francese affacciata sul Mediterraneo.
Un doppio arresto che conferma i timori dei servizi di sicurezza francesi, i quali hanno lanciato un’allerta generale in vista delle elezioni presidenziali: si parla di “rischio attentati” e di una minaccia “particolarmente pesante” che incombe sulla campagna elettorale. “Il rischio terrorismo è più elevato che mai”, ha dichiarato oggi il ministro dell’Interno Matthias Fekl, dopo l’arresto dei due presunti terroristi. “Facciamo tutto il possibile” ha affermato Fekl, sottolineando che verranno mobilitati su tutto il territorio nazionale 50mila tra poliziotti e gendarmi per il presidio dei 67mila seggi dove si terranno le operazioni di voto. Si tratta di una misura di sicurezza aggiuntiva che va in appoggio alla già attiva ‘Opération Sentinelle’, lanciata dal presidente François Hollande dal gennaio 2015, dopo l’attacco a Charlie Hebdo. L’operazione coinvolge attualmente oltre 10mila militari e circa 5mila agenti di polizia.
L’allerta è quindi massima, in vista del primo turno delle elezioni presidenziali, che si svolgeranno la prossima domenica (23 aprile). Il secondo turno è fissato per il 7 maggio. “Faremo di tutto per garantire la sicurezza di questo evento cruciale per la nostra democrazia e la nostra Repubblica. Per garantire la sicurezza dei candidati, dei loro uffici, dei raduni elettorali e dei comizi”, ha concluso Fekl.