Bruxelles – “Sono delusa e arrabbiata per la decisione del ministero italiano di mantenere invariate le quote per il tonno rosso nel Mediterraneo”. Lo ha detto la vice presidente della commissione Pesca del Parlamento europeo, Renata Briano (S&D), dopo aver appreso la decisione del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali di mantenere invariate nel 2017 le quote per la pesca del tonno rosso nel Mediterraneo.
Una decisione che viene giudicata dall’europarlamentare “quantomeno sorprendente”, alla luce del fatto che l’Iccat, la Commissione internazionale per la salvaguardia dei tonni, visto il miglioramento dello stato di salute della specie, abbia previsto un aumento del 20% delle quote. Briano ha ricordato il voto favorevole a “larghissima” maggioranza del Parlamento europeo al proprio emendamento sulle raccomandazioni dell’Iccat del gennaio 2016: “In Europa siamo in larghissima maggioranza a favore di una distribuzione più equa delle quote”, ha dichiarato a proposito
Secondo l’eurodeputata, l’inattività del governo sulla questione dimostra la volontà del ministero di “premiare i soliti noti, penalizzando i piccoli pescatori artigianali”. “In Europa”, continua Briano, “abbiamo lavorato per una distribuzione più equa delle quote per evitare l’attuale situazione di monopolio”. Mantenendo le stesse quote, fa sapere l’europarlamentare, il governo italiano “dimostra ancora una volta di essere sordo nei confronti di un settore che da troppo tempo chiede a gran voce di essere ascoltato”. “Capisco e condivido lo sconforto dei piccoli pescatori”, ha concluso la vice presidente sottolineando che “la pesca artigianale è già in sofferenza e una misura come quella presa dal ministero di certo non aiuta”.