Bruxelles – “Il governo Gentiloni-Minniti continua ad usare la repressione contro chi manifesta il dissenso”. E’ l’attacco lanciato da Eleonora Forenza, eurodeputata del gruppo della sinistra europea Gue/Ngl, che ha bollato come “repressione vergognosa” gli scontri avvenuti ieri tra la polizia e alcuni manifestanti a Lucca, dove si teneva una riunione del G7.
Il corteo degli antagonisti, regolarmente autorizzato dalla questura, era partito dalla stazione alle 16. Trecento persone che poi si sono unite a un altro centinaio di manifestanti, per lo più anarchici. Dopo aver superato Porta Santa Maria, il corteo ha tentato di rompere il cordone di polizia e carabinieri a presidio della zona rossa. Gli antagonisti hanno utilizzato reti metalliche uscite da un furgone che trasmetteva musica a tutto volume, ma le forze dell’ordine, dopo una breve colluttazione, li hanno allontanati. Alla fine almeno sei poliziotti, tra i quali un funzionario, sono rimasti contusi. Con loro almeno una decina di antagonisti che però, per evitare denunce, non si sono fatti refertare all’ospedale.
“Ancora una volta le forze dell’ordine hanno caricato e malmenato chi giustamente contestava i ‘potenti della terra’ rinchiusi nella loro zona rossa”, ha criticato Forenza attraverso un comunicato. “Noi diciamo basta alle zone rosse, stop alla repressione di chi ha tutto il diritto di protestare”, ha denunciato l’eurodeputata eletta nella lista de L’Altra Europa con Tsipras, “soprattutto basta a questi inutili e costosi vertici, pure passerelle mediatiche, di organismi come il G7 che nessuno ha eletto e delegato a decidere per i popoli le sorti del mondo”. “Come gridavamo a Genova, voi G8, noi 6 miliardi! La mia solidarietà ai manifestanti picchiati e caricati ieri a Lucca”, ha concluso Forenza.