Bruxelles – Terrore a San Pietroburgo. Poco dopo le 14.00 (ora italiana) una violenta deflagrazione ha colpito un convoglio della metropolitana che viaggiava tra le stazioni dell’Istituto di tecnologia e quella di Ploshchad Sennaya. Secondo l’agenzia russa Tass, sarebbero almeno dieci le vittime e cinquanta i feriti colpiti dall’esplosione. Intanto tutte le stazioni della metro sono state chiuse.
Ad esplodere, secondo l’agenzia Interfax, è stato un ordigno artigianale con una potenza equivalente a circa 200-300 grammi di tritolo, nascosto in un vagone del treno. La bomba al suo interno conteneva frammenti di proiettili in grado di ferire un maggior numero di persone. Poco dopo la prima esplosione, un secondo ordigno è stato rinvenuto ancora inesploso in una terza stazione della metro nei pressi della piazza della Rivoluzione. “A voi cittadini di San Pietroburgo e agli ospiti della nostra città”, ha dichiarato poco dopo la deflagrazione il governatore di San Pietroburgo, “chiedo di essere vigili, attenti e prudenti e di comportarsi in maniera responsabile”.
Secondo la procura generale russa si è trattato di “attentato”. “I procuratori”, ha detto il portavoce della procura generale Aleksandr Kurennoi, “faranno il possibile per precisare tutti i particolari che riguardano questo attentato, affinché niente del genere succeda in futuro”. Inoltre, in città era presente anche il presidente della Russia, Vladimir Putin, per partecipare ad un forum e a un incontro con il leader bielorusso Lukašenko. “Non è chiaro ancora quali siano le cause, le stiamo vagliando tutte, incluso il terrorismo”, ha dichiarato Putin dopo essere stato prontamente avvertito dell’esplosione.
Immediate le condoglianze a nome dell’Unione Europea che l’Alta rappresentate europeo per la politica estera, Federica Mogherini, ha inviato al ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. “Il nostro pensiero va al popolo della Russia, ed in particolare a coloro che hanno perso i propri cari nell’esplosione di oggi nella metropolitana di San Pietroburgo”, è il commento dell’Alta rappresentante che ha condannato “con massima fermezza” atti di violenza come questo. “Auguriamo una rapida ripresa a coloro che sono stati feriti”, ha concluso Mogherini.
Il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani in apertura della Plenaria a Strasburgo ha espresso parole di sostegno alla Russia: “Voglio esprime condoglianze e solidarietà al popolo russo e alla città di San Pietroburgo per l’attentato che ha causato numerosi morti e feriti”, ha detto Tajani. “Per proteggere i nostri cittadini è importante collaborare sempre di più nella lotta contro tutte le forme di terrorismo”, ha sottolineato il presidente del Parlamento europeo.
Numerose le reazioni di leader e politici europei su Twitter. “C’è sgomento per l’attentato alla metro. L’Italia è vicina al governo e al popolo russo”, ha scritto il premier italiano Paolo Gentiloni. Anche il leader dei Socialisti e Democratici europei, Gianni Pittella, si è unito al cordoglio per le vittime: “Abbiamo appena ricevuto notizia degli eventi drammatici di San Pietroburgo. La violenza e l’odio non devono distruggere le nostre società”, ha twittato Pittella pochi minuti dopo la notizia della strage. “Seguo da vicino le notizie che arrivano dalla Russia. La mia profonda empatia va alle vittime e ai loro cari”, invece le parole di Manfred Weber, capogruppo del Partito popolare europeo.
Parole di cordoglio anche dalla delegazione del Movimento 5 stelle al Parlamento europeo che in una nota ha dichiarato. “Esprimiamo la nostra vicinanza al popolo russo e alle famiglie delle vittime del terribile attacco terroristico”.