Bruxelles – L’ex primo ministro francese Manuel Valls non sosterrà il vincitore delle primarie del Partito socialista, Benoit Hamon, bensì il leader di ‘En Marche’ Emmanuel Macron. “Non è un’adesione, ma una presa di posizione responsabile”, ha detto stamattina Valls a Bfm-Tv, aggiungendo: “Temo un’astensione forte, mi stupisce che non si parli di più del rischio Front National. Non rischierò niente per la Repubblica, per la Francia”.
Alla fine la notizia circolata nelle scorse settimane si è quindi rivelata corretta: Manuel Valls sosterrà Emmanuel Macron già al primo turno delle presidenziali. “Sono convinto che il Front National sia più radicato di quanto dicono i sondaggi e non voglio trovarmi davanti alla scelta Fillon-Le Pen”, ha detto Valls alla televisione francese. “E’ una scelta della ragione. Non chiedo nulla a Macron e non ho nulla da negoziare”, ha affermato l’ex primo ministro durante l’intervista.
Dietro le ragioni di Valls, al di là del senso di responsabilità verso la Francia e la volontà di evitare un governo a segno Front National, secondo diversi media francesi si cela una profonda divergenza di visione col candidato che lo ha sconfitto alle primarie socialiste, Benoit Hamon. Lo ha ammesso lo stesso Valls in tv, spiegando come a suo parere il programma portato avanti da Hamon sia irragionevole: “E’ una strategia che porta all’emarginazione: negoziare con gli ambientalisti e inseguire Jean-Luc Mélenchon non conduce da nessuna parte”. Di conseguenza Valls, che rappresenta la parte più a destra all’interno del Ps, preferisce il programma di Macron.
La scelta di Valls è stata pesantemente criticata da diversi esponenti del suo stesso partito, che l’hanno accusato di essere un “uomo senza onore”. Macron, già favorito nei sondaggi per l’Eliseo, è evidentemente il più soddisfatto da questa situazione: “Lo ringrazio”, ha detto il candidato indipendente di ‘En Marche’ ai microfoni di radio Europe 1, appena pochi minuti dopo l’ufficializzazione dell’endorsement di Valls. “Ciò traduce ciò che avevo indicato diversi mesi fa, vale a dire che le primarie non erano in grado di unire l’insieme della gauche. E dimostra che i social-democratici e gli uomini e le donne della gauche responsabili sono pronti a iscriversi nella mia iniziativa”.