Bruxelles – “Se vogliamo l’Europa che i cittadini ci chiedono con insistenza, dobbiamo concludere con sincerità che l’attuale architettura europea andrà ripensata”. È quanto ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante il discorso di apertura al Quirinale del pranzo conclusivo con i leader europei, riuniti a Roma per le celebrazioni dei 60 anni dalla nascita dell’Unione europea.
Mattarella ha sottolineato l’importanza della dichiarazione firmata poco prima dai leader dei 27 Stati membri, ribadendo il bisogno di far “compiere all’Unione europea quel salto di qualità di cui noi tutti avvertiamo la necessità”. “Bisogna rilanciare l’ineludibile obiettivo di riforma dei trattati”, ha aggiunto il presidente, ricordando che i “prossimi dieci anni sono davvero cruciali per il nostro futuro”.
Prima di invitare i leader europei a levare i calici per un brindisi “all’Europa dei nostri popoli”, Mattarella ha ribadito la “multi-dimensionalità” dell’Europa, che nel suo processo di integrazione ha attraversato periodi di stasi, alternati a periodi di “grande corsa” come Maastricht e l’euro. “La globalizzazione ci costringe a tabelle di marcia sempre più serrate”, ha infine aggiunto l’inquilino del Quirinale, ricordando che questo deve “spingerci” a rendere “la nostra Unione più agile e competitiva”.
Infine, esprimendo solidarietà alle vittime dei recenti attacchi terroristici di Londra, il Presidente Mattarella ha invitato i leader europei a una più “incisiva azione comune” nella lotta “agli artefici della morte”, sottolineando l’importanza di una più forte “comunicazione tra i nostri apparati di sicurezza”.