Bruxelles – Il vicepresidente della Commissione europea, Maros Sefcovic, è “pronto” ad andare in Puglia per “aiutare a trovare una soluzione” sulla costruzione del Tap, ultimo tratto del Corridoio meridionale del gas che, secondo i piani, nel 2020 dovrebbe far arrivare in Italia i primi metri cubi di gas azero. Il vicepresidente ha dichiarato che eventuali ritardi nella conclusione dei lavori “sarebbero dannosi per l’Italia, che ne sarà il principale beneficiario” in quanto distributore del gas azero nell’Unione europea. “Gli ultimi 80 km sui 3.600 del gasdotto sono molto importanti, abbiamo già risolto gli altri problemi ora dobbiamo risolvere anche questi”, ha sottolineato Sefcovic. “Capisco la preoccupazione” del governatore pugliese Michele Emiliano, ha detto il vicepresidente, che però ha ribadito di voler fare in modo che il cantiere venga chiuso “nei tempi previsti” e di essere anche in “stretto contatto” con il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda.
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