Bruxelles – La Camera dei Lord ancora contro la linea della premier Theresa May. I pari hanno votato contro la possibilità di un secondo referendum sulla Brexit ma hanno approvato un emendamento che chiede di dare l’ultima parola dopo i negoziati, al Parlamento che così avrebbe un potere di veto.
I lord si sono espressi per 336 voti contro 131, una maggioranza schiacciante di 205 preferenze, per non ridare ai cittadini la possibilità di esprimersi nuovamente sul divorzio dall’Unione europea una volta che le trattative tra Londra e Bruxelles saranno terminate nel 2019. Nella stessa seduta hanno però approvato con 366 a favore e 268 contrari un emendamento che chiede di dare questo potere al Parlamento. “È deludente che la Camera dei Lord abbia scelto di apportare ulteriori modifiche a un disegno di legge che ai Comuni è passato senza modifiche”, ha dichiarato il segretario per la Brexit David Davis, secondo cui alcuni lord “vorrebbero vanificare” il processo per negoziare un nuovo tipo di rapporto con l’Ue ma, ha avvertito, “è intenzione del governo non permettere che ciò accada”.