Bruxelles – Fine della libertà di movimento per tutti i cittadini europei che vorranno soggiornare nel Regno unito, a partire da metà marzo. Questa l’intenzione della premier britannica Theresa May, secondo quanto riportato dal Telegraph, che annuncerà le nuove regole poco dopo l’avvio dei negoziati per la Brexit. Ad essere presi di mira non sarebbero solo i nuovi migranti, ma anche coloro che già vivono e lavorano nel Regno unito, ai quali verrebbe precluso il diritto di soggiorno permanente nel Paese. A farne le spese circa 800 mila cittadini europei che vivono nel regno di sua maestà e che nei prossimi mesi vivranno nell’incertezza, senza sapere se e con quali regole potranno restare nel Regno unito post-Brexit.
La notizia dell’annuncio arriva unitamente al rapporto sull’immigrazione pubblicato del governo di Londra dove si registra che, dal referendum sulla Brexit a oggi, più di un quarto di cittadini europei hanno visto rifiutata la loro richiesta di residenza permanente nel Regno unito.
I dati del governo mostrano che negli ultimi due trimestri del 2016, prendendo in considerazione sia le richieste rifiutate sia quelle dichiarate invalide, c’è stato un tasso di rigetto del 28%. Per essere idonei, gli europei devono aver vissuto continuativamente nel Regno unito per almeno 5 anni.