Il dibattito sulle vicende private della Ministra Idem non riguarda la materia di questo giornale. La violenza di genere sì. Ogni canale è utile per combatterla, noi facciamo così la nostra parte.
Questa è una mail della professoressa Cecilia Robustelli che abbiamo ricevuto oggi in redazione e che sottoscriviamo.
Le accuse, ingiurie, offese che sono state lanciate contro la Ministra Idem sono inaccettabili dalla società civile, a prescindere dalla legittimità del suo comportamento fiscale. Per altri “fatterelli” dai pesanti risvolti finanziari dei quali sono stati protagonisti noti uomini politici non sono stati usati toni così offensivi e sessisti come quelli che si leggono in rete e sulla stampa e che la stessa ministra Idem ha denunciato. La discriminazione linguistica, tanto più quando avviene con linguaggio oltraggioso, ingiurioso e offensivo, con pesanti connotati sessisti, implica la svalutazione della donna e si configura come una vera e propria violenza: da qui al femminicidio il passo, purtroppo, è breve.
Cecilia Robustelli